Compie 150 anni la cartiera Pirinoli di Roccavione, a una decina di chilometri da Cuneo, e festeggia con un record di fatturato. A ricordarlo, il magazine Mondo Economico che ha intervistato Silvano Carletto, il presidente, ricordando che dieci anni fa era sull’orlo del fallimento ed è stata salvata dagli operai che per primi hanno creduto nelle sue potenzialità dando vita a una cooperativa: “Davvero un bell’esempio di workers buyout, di impresa rigenerata dai suoi lavoratori”.
“Io e il direttore amministrativo – ha ricordato Carletti – avevamo preparato il business plan per una cordata di imprenditori lombardi che sembrava intenzionata a rilevare l’azienda che la vecchia proprietà aveva deciso di lasciar fallire licenziando i 154 dipendenti. Poi è arrivata la doccia fredda della rinuncia. Il curatore fallimentare ci ha suggerito di rilevare noi l’azienda, creando una cooperativa. Eravamo digiuni in materia, non sapevamo neanche bene da dove partire, ma volevamo a tutti i costi salvare l’azienda che abbiamo presidiato per tre anni per evitare che portassero via i macchinari. Siamo andati alla Legacoop di Cuneo e qui abbiamo trovato Guido Matinata che ci ha dato una grossa mano. Ha subito creduto nel progetto e ci ha aiutati a metterlo in piedi, coinvolgendo il fondo mutualistico Coopfond e Cfi, la società partecipata dal Mise che finanzia i workers buyout”. Siamo nell’agosto del 2015. Dei 150 dipendenti che aveva la cartiera in 70 hanno accettato di diventare soci e provare a rilanciare la Pirinoli, investendoci anche parte del Tfr e indennità di mobilità”. Qui l’intervista completa.