La Cooperativa Risanamento dà un milione di euro ai soci

Un milione di euro è la somma totale che i soci assegnatari della Cooperativa di abitanti a proprietà indivisa Risanamento di Bologna risparmieranno sui canoni di locazione nel 2023. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti deciso di non applicare per il 2023 il consueto adeguamento ISTAT che avrebbe comportato un aumento del 12% dei canoni.

La decisione è stata presa dopo un’approfondita analisi dei dati economici, per assicurare ai soci che il mancato introito non causerà futuri problemi alla cooperativa. I dati gestionali parlano chiaro: negli ultimi nove anni la Risanamento ha avuto un utile medio annuo di 3,5 milioni di euro, ha aumentato il patrimonio netto e ha costantemente ridotto il debito. Tutto ciò assegnando centinaia di alloggi, effettuando importanti lavori di manutenzione sugli edifici, riqualificando gli immobili con cappotti termici e infissi ad altre prestazioni energetiche. La qualità della gestione è stata certificata nel 2020 dall’Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale che ha conferito il premio “Quadrofedele” alla Risanamento per il bilancio d’esercizio.

Il milione di euro che oggi la cooperativa dà ai soci è frutto sia di una gestione sana e professionale da parte del Consiglio di Amministrazione, sia della correttezza dei soci assegnatari che, salvo poche eccezioni, hanno sempre corrisposto regolarmente i canoni di locazione, anche nei periodi più duri della pandemia, quelli durante i quali l’economia dell’Italia si è fermata.

La Risanamento è una cooperativa a proprietà indivisa fondata nel 1884. Possiede quasi 2.200 unità immobiliari, quasi tutte a Bologna, date in locazione ai soci a condizioni agevolate rispetto al mercato.

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