Romagna, 15 settembre 2023 – È ancora gravissima la situazione che stanno vivendo le aree interessate dall’alluvione, a 4 mesi dal disastro che ha colpito ampie aree della Romagna. Legacoop e le cooperative agricole braccianti — insieme a numerose altre organizzazioni — manifestano domani, sabato 16 settembre a Ravenna alle 11 in via degli Zingari, per tenere alta l’attenzione sui problemi dei cittadini, delle famiglie e delle imprese delle zone colpite.
Il documento che verrà presentato parte da una considerazione: dopo 4 mesi, non sono stati ancora forniti aiuti dallo Stato, nonostante le promesse iniziali della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La struttura commissariale incaricata di gestire la situazione è sottodimensionata, con solo 60 persone a fronte di oltre 1000 impiegate per il terremoto in Emilia. Ma anche i fondi stanziati sono insufficienti rispetto ai danni stimati.
Le imprese agricole hanno subito danni devastanti. In particolare le Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna hanno visto andare sommersi in pochi giorni 6.150 ettari di terreno sui 12.000 in conduzione, con ripercussioni senza precedenti, stimate in oltre 30 milioni di euro, di cui 16 per la distruzione delle colture e 14 per i danni ai mezzi di produzione, a partire dai terreni. Una situazione che incide sui risultati di bilancio del 2023 e che, purtroppo, mette a rischio i risultati del 2024 e, per alcune colture, anche del 2025.
“Sabato mattina”, dicono il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi e il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, “insieme a tutti quanti vorranno partecipare, terremo alta la voce della Romagna. Questo territorio chiede di essere riconosciuto come parte fondamentale dell’economia nazionale e ha diritto a un sostegno adeguato, dopo essersi sempre speso in prima persona in passato di fronte a situazioni simili accadute altrove. Le cooperative hanno sacrificato centinaia di ettari di terreni per evitare che Ravenna fosse travolta dalle acque. Non ci bastano impegni di massima sui giornali: vogliamo un impegno concreto da parte del Governo nel fornire risorse adeguate entro il 2023”.
La manifestazione
La manifestazione si terrà sabato 16 settembre alle 11 in via degli Zingari a Ravenna, in un luogo simbolico, il campo che venne allagato per primo dopo che fu autorizzato il taglio degli argini sui terreni delle cooperative braccianti della provincia di Ravenna (il punto di ritrovo può essere visualizzato qui: https://bit.ly/cab-manifestazione).
Il programma prevede gli interventi di Fabrizio Galavotti di CAB Terra, Gabriele Tonini di CAB Massari e Rudy Maiani di Agrisfera, i quali spiegheranno i motivi che li spinsero a intervenire e la situazione in cui versano le loro aziende. Prenderanno la parola anche il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il presidente della Provincia e Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e il presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini.
Saranno presenti anche le Leghe delle cooperative di Bologna, Imola ed Estense (Modena e Ferrara), con i presidenti Rita Ghedini, Raffaele Mazzanti e Paolo Barbieri. Confermato l’arrivo delle delegazioni delle organizzazioni bracciantili di quei territori, tra cui Agricoop, Il Raccolto e coop Giulio Bellini, alcune delle quali pesantemente colpite dal disastro di maggio.
Sostengono la protesta CGIL Ravenna e FLAI-CGIL Ravenna, che saranno sul posto con loro delegazioni capitanate dalla Segretaria generale della Camera del lavoro, Marinella Melandri. Hanno aderito Confcommercio Ravenna – che sarà rappresentata dal coordinatore provinciale Antonio Ravaglioli —, UIL Ravenna e il Comitato degli alluvionati di Fornace Zarattini, ma continuano ad arrivare richieste anche da altre organizzazioni.