Lavoro: Lusetti, Statuto strumento importante tutela dei diritti dei lavoratori; auspicabile un confronto tra parti sociali per un nuovo quadro di riferimento

Roma, 20 maggio 2020 – “Lo Statuto dei lavoratori, di cui oggi ricorrono i 50 anni dall’approvazione, ha rappresentato uno strumento di grande importanza per una tutela efficace dei diritti dei lavoratori ed ha posto le premesse per un rinnovamento delle relazioni industriali nel nostro Paese”.

A dirlo è Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone.

“Lo Statuto -prosegue Lusetti- ha dato un contributo significativo al consolidamento e alla crescita della democrazia e della partecipazione nei luoghi di lavoro, in relazione alle dinamiche sociali e del lavoro caratteristiche del tempo in cui è stato definito”.

“Oggi -aggiunge il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative- il mercato del lavoro è profondamente cambiato, i processi produttivi ed i modelli organizzativi si sono evoluti, anche in conseguenza alla crescente diffusione delle tecnologie digitali, in parallelo con un cambiamento complessivo del contesto sociale. Tutti elementi che hanno trovato un’accelerazione, purtroppo drammatica, nella crisi indotta dall’emergenza sanitaria”.

“Per questo -conclude Lusetti- è auspicabile che si possa attivare, nel prossimo futuro, un confronto responsabile e costruttivo tra le parti sociali per definire un nuovo quadro di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori; un insieme di nuove regole che, a partire dalla centralità della persona, principio costitutivo dell’esperienza cooperativa, puntino sulla partecipazione, la responsabilità e la formazione, valorizzando la contrattazione aziendale e territoriale. Tutti temi che abbiamo già condiviso nell’accordo interconfederale sulle linee guida per la riforma delle relazioni industriali siglato a fine 2018 con le organizzazioni sindacali”.

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.