Lavoro, via libera al Fondo Bilaterale di Solidarietà per il settore ambientale

Istituito nell’ambito della contrattazione nazionale che riguarda i lavoratori dei servizi ambientali occupati presso le imprese associate a Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci-Servizi e Fise Assoambiente

Roma, 22 giugno 2021 – Con il via libera dell’Inps alla contribuzione da parte delle aziende, diventa operativo il Fondo Bilaterale di Solidarietà per il sostegno del reddito del personale del settore dei servizi ambientali. Uno strumento nel quale le Fonti istitutive sia di parte datoriale (Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci-Servizi e Fise Assoambiente) sia di parte sindacale (FP CGIL, FIT CISL, Uiltrasporti e FIADEL) ripongono “grande fiducia per la gestione del ricambio generazionale nelle aziende, soprattutto a sostegno dei lavoratori inidonei,  e per l’avvio dei necessari progetti di riqualificazione professionale degli operatori, tenendo conto anche dell’ammodernamento tecnologico e della transizione digitale ed ecologica”. Il Fondo è stato istituito nell’ambito della contrattazione nazionale che riguarda i lavoratori dei servizi ambientali delle aziende associate a Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci-Servizi e Fise Assoambiente: si tratta di un comparto rilevante dei servizi pubblici, del quale fanno parte oltre 100.000 lavoratori, così come evidenziato dal Ministero del lavoro. I rappresentanti delle Fonti istitutive presenti nel Comitato Amministratore presso l’INPS contano di approvare i primi progetti entro il prossimo autunno.

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.