Le cooperative soddisfatte di Macfrut: scelta Made in Romagna che convince

Romagna, 10 maggio 2024 – Le cooperative associate a Legacoop Romagna si dichiarano soddisfatte per la nuova edizione del Macfrut. Il mondo dell’ortofrutta è presente in forze alla kermesse con le sue strutture più rappresentative, come Apofruit Italia e Terremerse. Il mondo del sementiero, del bracciantile e del biologico porta in fiera le sue articolazioni commerciali (Sativa, L’Ortolano, Coviro, Canova). In campo anche la cooperativa Frigoriferi Industriali – punta di eccellenza tecnologica nel campo della refrigerazione industriale e della conservazione col freddo – e il settore della ricerca che afferisce in modo unitario alle diverse centrali cooperative.

“Macfrut 2024 – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – è l’edizione dei record: 1400 espositori, il 40% dei quali stranieri, che hanno riempito tutti e otto i padiglioni per la prima volta. Questo significa porre l’agroalimentare italiano su di un palcoscenico di eccellenza, proprio nel momento in cui l’economia italiana ha molto rallentato ed i consumi si sono fermati, come confermano i dati del primo quadrimestre. La cooperazione romagnola e le sue imprese di eccellenza erano presenti in forze, consapevole di dover essere protagonista in questa fase così importante per la nostra economia”. 

“Macfrut – prosegue Lucchi – conferma come le scelte “made in Romagna”, come quella che in questo caso ha legato Cesena e Rimini, siano in grado di proporci al meglio su un mercato sempre più capace di andare oltre i confini economici tradizionali, anche grazie all’impegno di uno staff di qualità come quello di Cesena Fiera, gestito in modo mirabile dal Presidente Renzo Piraccini, in connessione con la struttura riminese di IEG”. 

“Infine, le promesse fatte dal governo e annunciate dal Ministro Lollobrigida – conclude il presidente di Legacoop Romagna – ci paiono un primo importante segno di attenzione, che però garantisce ancora risposte parziali, mentre servirà costruire ben altri quadri strategici di supporto e sviluppo di un settore alle prese con cambiamenti – tecnologici ed umani – di grande complessità”.

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