Presentata nei giorni scorsi all’Università di Parma la ricerca “Valutazione dell’impatto sociale delle cooperative sociali di tipo B“, a cura di Luca Fornaciari del Dipartimento Scienze economiche dell’Ateneo di Parma e di Dina Lucia Todaro dell’Università Cattolica.
L’indagine è stata promossa dal progetto ATI costituito dalle cooperative Saltatempo, Emc2, Biricc@, Cabiria e Consorzio Solidarietà Sociale, che hanno in affidamento la gestione dei servizi connessi allo sport in impianti e palestre del territorio, con la collaborazione delle associazioni di riferimento Legacoop Emilia Ovest e Confcooperative Parma.
I numeri della ricerca restituiscono come l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate all’interno delle cooperative di tipo B contribuisca allo sviluppo economico e sociale della comunità, infatti nell’arco temporale di riferimento, da settembre 2022 a ottobre 2023, le persone fragili impiegate dalle cooperative sono state 43 e il risparmio totale stimato per la PA sfiora i 243mila euro.
In occasione dell’iniziativa di presentazione sono intervenuti: il vicedirettore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’UNIPR Marco Ferretti, l’assessore al Bilancio e allo Sport del Comune di Parma Marco Bosi, Barbara Carpena di Confcooperative, Antonietta Serri e Loretta Losi di Legacoop e i presidenti delle cooperative promotrici del progetto.