Legacoop: Lusetti, viviamo sospesi in una bolla tra crisi sanitaria e minaccia di grave crisi economica; impegno per nuovo modello di sviluppo, necessario scatto in avanti dell’Alleanza delle Cooperative

Roma, 7 ottobre 2020 – “Viviamo sospesi in una bolla, tra una crisi sanitaria che non passa e una crisi economica che, dopo le conseguenze del lockdown, ancora non si manifesta pienamente e si annuncia minacciosa, con pesanti risvolti sociali, e di tempo indefinito”.

A dirlo è stato il Presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, concludendo i lavori dell’Assemblea di Legacoop Agroalimentare.

“Per dirla con l’OCSE –ha sottolineato Lusetti- siamo in una situazione di ‘profonda incertezza’, che segna la nostra vita sociale e privata, attraversa le nostre comunità, determina le difficoltà delle nostre imprese, delle nostre organizzazioni, del nostro Paese. Le Istituzioni, e noi come forze economiche e sociali, siamo impegnati a predisporre le soluzioni per tentare di rilanciare il paese. Come cooperatori diciamo che la ripresa economica non deve andare a discapito della coesione sociale, dobbiamo tenere insieme questi due aspetti, perché per uscirne presto e insieme, nessuno va lasciato indietro”.

Dopo aver augurato buon lavoro al neopresidente Cristian Maretti ed ringraziato Giovanni Luppi per il lungo impegno al servizio dell’associazione, Lusetti ha ricordato il ruolo delle cooperative nei mesi passati: “le cooperatrici e i cooperatori ci sono stati, le cooperative sono state in prima linea a fronteggiare l’emergenza. Il vostro settore lo sa, avete presidiato produzioni essenziali per alleviare la tensione e la preoccupazione materiale degli italiani, per non aggiungerne di ulteriori in quella fase così difficile”.

“Adesso -ha aggiunto- l’impegno che attende la cooperazione, a partire da quella agroalimentare, è quello di un efficace riposizionamento in direzione della sostenibilità -ambientale, economica e sociale- da realizzare in coerenza con i principi che hanno caratterizzato la storia ultracentenaria dell’impresa cooperativa, per affermare un nuovo modello di sviluppo e di economia centrati sulla persona e sul rispetto dei beni comuni. Questo impegno che sarà tanto più efficace se sarà portato avanti nel contesto dell’Alleanza delle Cooperative: un progetto in vita da molti anni, che a questo punto ha bisogno di compiere uno scatto in avanti per essere all’altezza delle aspettative dei soci delle cooperative e, più in generale, di chi guarda alla cooperazione come soggetto promotore di coesione e di benessere delle comunità”.

 

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