Legacoop Pari opportunità: l’Ufficio dedicato è un passo politico importante, a breve al via Womap+

Il 12 settembre 2023 si è tenuto il primo incontro della Commissione Pari Opportunità di Legacoop. L’incontro, moderato dalla Presidente della Commissione, Annalisa Casino, ha visto i saluti del Presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini e la partecipazione di Gianluigi Granero Direttore Generale di Legacoop Nazionale, Francesca Ottolenghi Responsabile del neo costituito Ufficio Pari opportunità di Legacoop e Francesco Maria Gastaldi, Ufficio Pari opportunità nonché di tante/i  cooperatrici e cooperatori dell’ecosistema Legacoop.

La Presidente Casino ha avviato i lavori della Commissione illustrando alcune progettualità in continuum con il mandato precedente, come ad esempio il progetto Womap+ (Mappe cooperative contro la violenza e le discriminazioni di genere), che mette a disposizione servizi cooperativi contro la discriminazione e la violenza di genere. Si tratta di un progetto, ha spiegato, che sta consentendo di creare una rete cooperativa per la protezione delle donne vittime di violenza e di altre soggettività esposte a discriminazioni come minori, migranti, persone Lgbtqia+. “A novembre prossimo”, ha fatto sapere, “sarà lanciata la piattaforma Womap+, che consentirà a chi ha bisogno di cercare supporto in base al territorio di appartenenza o alla tipologia di servizio richiesto, affinché chi chiede aiuto possa trovare la risposta più adatta alle proprie esigenze”. 

Casino ha ricordato, oltre all’impegno delle commissioni regionali e nazionali sul tema del linguaggio inclusivo, anche CoopstartupHer, il bando volto a sostenere una nuova imprenditoria cooperativa al femminile per contrastarela disoccupazione post pandemica. Ottimi i risultati raggiunti dal bando, ha sottolineato, che ha promosso la nascita di 5 cooperative al femminile sostenute grazie a un’iniziativa messa in atto con il supporto di Coopfond, Legacoop, Banca Etica, Luiss Guido Carli, Gender Interuniversity Observatory delle 3 Università di Roma e con il patrocinio di Unioncamere.

“L’istituzione dell’Ufficio pari opportunità di Legacoop è stato un passo politico molto importante, i lavori dell’Ufficio saranno collegati ai lavori della Commissione per contribuire attivamente ad una società più inclusiva che garantisca pari opportunità per tutte e tutti”, ha commentato invece Francesca Ottolenghi. “Abbiamo lavorato insieme a Legacoop Nazionale e alla Presidente della Commissione per ragionare su una proposta che portiamo oggi a questo tavolo: intendiamo valorizzare le competenze delle commissarie/i e portare avanti un Piano di lavoro che si basa su alcuni cluster: 

  1. Parità di genere: empowerment femminile, potere, equità remunerativa, integrazione vita-lavoro, condivisione dei carichi di cura domestica tra uomo e donna, salute di genere.
  2. Diversità e inclusione: nuova cultura non stereotipata, promozione di un linguaggio inclusivo, pari opportunità per tutt*.
  3. Pari opportunità – Alleanza delle cooperative: parità cooperativa, valorizzazione della cooperazione al femminile e delle esigenze e richieste delle donne in cooperativa, progetti comuni per la certificazione di genere, la genitorialità e l’imprenditoria femminile.
  4. Sinergie con gli stakeholders: accreditamento verso stakeholders esterni al mondo della cooperazione, rafforzamento di relazioni e partnership, sinergia con territori e settori Legacoop, maggiori opportunità e scambio di buone pratiche, maggiore visibilità esterna.

Francesco Maria Gastaldi ha presentato un approfondimento sulla Certificazione della parità di genere, lo strumento istituito nel 2021 con la legge 162, che ha modificato il codice delle pari opportunità (dlgs 198/2006). La Certificazione attesta le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere, tenendo conti di alcuni fattori: opportunità di crescita in azienda per le donne, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità. La prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 relativa alla Certificazione della parità di genere, ha spiegato ancora Gastaldi, definisce una serie di indicatori che le aziende devono monitorare costantemente per assicurare la riduzione del divario di genere. 

Della certificazione della parità di genere ha parlato anche Dora Iacobelli Direttrice Area Progetti e Formazione di Coopfond (Fondo mutualistico Legacoop) approfondendo le opportunità offerte dal bando Leila, vinto da 10 cooperative, che prevede una fase di conoscenza dello stato dell’organizzazione sulla parità di genere, con analisi di specifici indicatori e poi una fase di accompagnamento. Sarà un buon laboratorio per capire stato dell’arte parità di genere nella cooperazione”, ha osservato Iacobelli. “La Certificazione è uno strumento culturale per mettere testa su qualcosa a cui prima non si era pensato, per fare impresa sostenibile, equa e inclusiva”.

Tutte/i i componenti della Commissione hanno sottolineato a più voci che “Il femminicidio di Marisa Leo, cooperatrice siciliana, ha colpito per la prima volta direttamente il nostro movimento ed è urgente la necessità di dare un segnale forte”. 

“Siamo una componente della società che, per i valori che rappresenta, deve avere un ruolo centrale nella lotta alla discriminazione e alla violenza di genere”, ha concluso Dora Iacobelli

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