Una delegazione di cooperatori di Legacoop Romagna, guidata dal nuovo presidente Paolo Lucchi, è stata ricevuta dai sindaci di Ravenna, Michele de Pascale e di Forlì Gianluca Zattini. Durante gli incontri sono stati affrontati alcuni dei temi più sentiti dalle cooperative, così come emersi durante il congresso svolto il 2 febbraio proprio a Ravenna, come l’adeguamento dei salari al costo della vita, l’utilizzo dei fondi del PNRR, l’assetto istituzionale di area vasta, la programmazione della sanità territoriale e dei servizi socio-sanitari e il rafforzamento infrastrutturale del territorio.
All’incontro con il sindaco di Ravenna, svolto in Municipio, hanno partecipato anche la vicepresidente vicaria Romina Maresi, l’amministratrice delegata di Federcoop Romagna Elena Zannoni e il responsabile del settore Innovazione Emiliano Galanti, in rappresentanza di un mondo che in Romagna rappresenta circa 380 imprese associate con un valore della produzione di oltre 6 miliardi di euro, oltre 300mila soci ( lavoratori, produttori, consumatori) e circa 24mila lavoratori.
“La centralità del Porto di Ravenna e la sua potenzialità strategica per lo sviluppo commerciale della Romagna — dice Lucchi — sono sotto agli occhi di tutti. Legacoop Romagna è convinta che occorra rilanciare fortemente il ‘Corridoio Adriatico’ come grande asse strategico di sviluppo del Paese, per snellire il nodo strategico di Bologna, incrementando l’offerta trasportistica intermodale, le relazioni tra il porto di Ravenna, una rete ferroviaria potenziata e nuovi assi viari riqualificati. In questa prospettiva sono sempre più dirimenti per lo sviluppo della Romagna l’ammodernamento della E45-E55, della SS 16 (Cesena-Ferrara mare) e della Via Emilia, oltre alla implementazione dell’alta velocità Bologna – Rimini e alla metropolitana di costa. Infrastrutture che vanno connesse con le altre derivazioni, attraverso la realizzazione delle varianti ai centri abitati ancora da eseguire e gli interventi relativi ai collegamenti con il Porto, compreso il bypass del Canale Candiano; anche la realizzazione della quarta corsia autostradale nel tratto Bologna – San Lazzaro di Savena, diramazione per Ravenna, deve essere considerata parte integrante del Corridoio Adriatico”.
A Forlì, la delegazione di cooperative romagnole ha discusso insieme al sindaco Zattini dell’impegno costante delle cooperative nel territorio forlivese, in cui rientra il percorso che porterà all’apertura del nuovo Auditorium della musica Conad Città di Forlì. “È una partnership che Cia-Conad sostiene con un investimento pari a 2 milioni di euro — dice Panzavolta — nella città in cui la nostra cooperativa è nata più di 60 anni fa, a conferma del fatto che vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per tutto il territorio“.
«Infine – dice Lucchi – abbiamo espresso la questione non più rinviabile della creazione di un luogo istituzionale comune alle tre province romagnole, in cui pianificare le questioni centrali per tutta l’area vasta».
L’intento della proposta rilanciata di recente dall’Alleanza delle Cooperative prevede che le province si dotino di un accordo e di un programma per esercitare insieme le competenze assegnategli dalle leggi, ampliando gli ambiti della loro collaborazione. “Ringraziamo il Sindaco Zattini per l’attenzione e la sensibilità politica – conclude Lucchi -. Come movimento cooperativo non smetteremo di sollecitare tutti gli enti preposti, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, a riprendere in mano con convinzione il tema delle riforme istituzionali e della distribuzione funzionale delle deleghe».