L’economia della provincia di Ravenna conferma anche per il 2025 il proprio andamento positivo. Secondo i dati forniti da Prometeia ed elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, il valore aggiunto provinciale previsto è pari a 11,5 miliardi di euro (in lieve aumento rispetto al 2024). I servizi (con un valore aggiunto che cresce dell’1,5% rispetto all’anno scorso), si confermano come la componente più dinamica dell’economia provinciale, insieme a export e manifattura.
Si tratta di dati che confermano la provincia di Ravenna come un territorio in grado di affrontare le difficoltà di uno scenario non certo semplice, caratterizzato dagli effetti dei diversi conflitti internazionali in corso, a partire dai costi energetici (che si prevedono nuovamente in notevole aumento) e dai rialzi dei prezzi legati ai rincari delle quotazioni delle materie prime.
Alla luce del complicato scenario internazionale, fa ben sperare la chiusura del 2024 per il porto di Ravenna con un aumento complessivo delle merci (+0.16% rispetto al 2023) e un recupero brillante nell’ultimo trimestre dell’anno, dopo un 2023 non positivo e un avvio d’anno difficile (a seguito dell’esplosione delle tensioni in medio-oriente, in particolare con la crisi del Canale di Suez).
Uno spiraglio di luce su un anno, il 2025, che si apre con previsioni molto meno positive per il sistema Paese: in base ai dati dell’indagine annuale del Centro Studi di Legacoop Romagna, il 67% delle cooperative ritiene che il 2025 sarà un anno di stagnazione e solamente il 23% prevede una crescita della domanda. Tuttavia, anche se con un dato in diminuzione (56% rispetto al 65% del 2024), la maggioranza delle cooperative prevede di avviare investimenti nel 2025 e il 66% dei cooperatori ritiene che la Romagna stia vivendo una fase di modernizzazione: si tratta di un dato incoraggiante, che può trarre ulteriore spinta da iniziative di sistema come l’istituzione della Zona logistica semplificata (ZLS) dell’Emilia-Romagna, a lungo attesa e richiesta con forza da Legacoop Romagna.
In mancanza di scelte politiche adeguate all’interno della Legge di bilancio, sono sicuramente importanti gli interventi da parte delle istituzioni locali, a partire dalle misure a sostegno del territorio, confermate anche per il 2025 dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna come il Piano straordinario approvato dal Consiglio della Camera di commercio con 1,5 milioni di euro a sostegno dell’occupazione e il sostegno alla competitività delle imprese costituite da giovani.
Azioni che si confermano ancora più importanti alla luce del dato diffuso dalla CGIA di Mestre, in base al quale emerge che Il 42,9% del fatturato prodotto dalle imprese private in Emilia-Romagna fa capo ad aziende multinazionali: l’economia dell’Emilia-Romagna vanta una tradizione imprenditoriale e cooperativa importante, con forte attenzione al territorio e al tessuto sociale, che va sostenuta e incoraggiata alla crescita, per continuare a garantire coesione sociale e opportunità occupazionali per i giovani del territorio.