“Il nuovo codice degli appalti: una sfida oltre il PNRR”. È il tema del convegno, organizzato da Legacoop Sicilia, che si è svolto il 10 marzo presso il Teatro Massimo di Palermo. L’evento è stato un prezioso momento di confronto, a ridosso dell’approvazione del nuovo codice dei contratti pubblici, sulle novità che saranno contenute nel testo. Nel corso degli interventi sono stati affrontati i principi contenuti nel nuovo codice e le opportunità che potranno derivare dalla spinta alla digitalizzazione prevista dal testo, anche nel quadro dell’attuazione del PNRR, così come i nodi ancora aperti, su cui Legacoop ha incentrato la propria azione (dal ruolo dei consorzi e delle aggregazioni di imprese, alla revisione dei prezzi, alla valorizzazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai tempi di entrata in vigore).
Al convegno, introdotto da Paco Cottone, Responsabile di Legacoop Produzione e Servizi Sicilia, hanno portato il loro saluto l’assessore ai lavori pubblici della Regione Sicilia, Alessandro Aricò, e l’Ing. Palizzolo, dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia, oltre che i rappresentanti degli Ordini degli Avvocati, degli Architetti e dei Geologi, così come il coordinatore della Rete Professioni Tecniche Sicilia e dal presidente della Rete Universitaria Mediterranea.
Successivamente, si sono confrontati sulle novità del futuro codice Filippo Ficano, avvocato del Foro di Palermo, Daniele Branca, Responsabile dell’ufficio Legislativo e del Lavoro di Legacoop Produzione e Servizi, Vittorio di Vuolo, Consigliere di gestione del Consorzio Integra, Vincenzo Neri, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Riccardo Ursi, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo dell’università degli Studi di Palermo, Nino Caleca, componente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, e Francesco Stallone, Avvocato del Foro di Palermo. Ha moderato il dibattito l’Avv. Nelli Scilabra. A conclusione della giornata le considerazioni del Presidente Legacoop Sicilia Filippo Parrino.