Si è svolto martedì 9 maggio ad Ancona l’incontro seminariale del Comitato di Legacoopsociali Marche sulle “Opportunità e prospettive per la cooperazione sociale alla luce del Pnrr, programmazione europea, legislazione nazionale”, un confronto sulle opportunità di finanziamento, sull’articolo 14 della legge Biagi e la necessità di una revisione della sua applicazione a livello locale.
All’incontro sono intervenuti Giorgio Bisirri, presidente Marche Servizi, con un contributo su PNRR, programmazione europea e le opportunità per la cooperazione sociale, e Stefania Santarelli, componente del Comitato, che ha illustrato i risultati del gruppo di lavoro dedicato all’inclusione lavorativa, alle prospettive e alle azioni per favorirne lo sviluppo in applicazione della convenzione quadro prevista dall’articolo 14 della legge Biagi.
Presenti anche il nuovo responsabile regionale di Legacoopsociali Marche, Francesco Ciarrocchi, la presidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni, il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, e il presidente di Legacoopsociali Marche, Diego Mancinelli, che ha tracciato una sintesi del lavoro fatto dal Comitato.
Il seminario è stato anche l’occasione per una riflessione sui temi di attualità del welfare, dei settori socio-sanitari e dei servizi offerti da parte delle oltre 90 cooperative sociali che aderiscono a Legacoopsociali Marche, al centro della vita sociale ed economica delle comunità.
“Abbiamo bisogno di promuovere una riflessione culturale sul nostro ruolo di accoglienza delle fragilità su cui le comunità possono contare – ha detto il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo -, un compito che le nostra cooperazione sta portando avanti in un contesto sociale ed economico sempre più difficile, in cui sono gli stessi soci e lavoratori delle cooperative a doverli affrontare nel quotidiano. Come imprese sociali abbiamo una conoscenza così profonda e un sapere straordinario e prezioso da utilizzare a vantaggio delle stesse comunità che dobbiamo valorizzare ancora di più, anche per il nostro futuro”. Un sapere che necessita di essere riconosciuto anche nell’affidamento dei servizi sociali, ha proseguito il presidente Alleruzzo “con un nuovo sistema degli appalti che non è invece adatto al nostro lavoro e che può basarsi ancora sul ribasso, che si traduce spesso in mancanza di qualità. Come sistema cooperativo dobbiamo fare pressione affinché questo elemento non sia quello preponderante nel welfare”.
Anche su questo tema sta lavorando il Comitato delle cooperative sociali, ha spiegato Diego Mancinelli, presidente Legacoopsociali Marche, “cercando di migliorare le relazioni con gli assessorati regionali per lavorare sulle questioni delle strutture residenziali, delle dipendenze, dei minori, del bisogno di figure professionali specializzate e della loro formazione oltre che sul confronto sul prossimo Piano socio-sanitario regionale. Fra i principali temi c’è ovviamente quello della necessità di aggiornare le tariffe dei servizi affidati per poter continuare a garantire la qualità che contraddistingue le nostre cooperative”.
L’azione di valorizzazione del sapere e dell’agire sociale è stata ribadita anche dalla presidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni. “Rappresentiamo soggetti in grado di mettere al centro della propria imprenditorialità i bisogni delle comunità – ha detto -, questo l’elemento da rafforzare, su cui dobbiamo puntare per valorizzare il nostro lavoro, quello dei soci e di tutti i lavoratori. Non siamo imprese in un certo senso di moda ma soggetti che hanno conoscenza, competenza e radicamento territoriale, fondamentali per la società”.