Dal commercio alla manifattura, le attività sono state avviate grazie a prestiti pari a 31 milioni erogati in 4 anni. Sinergia tra Anpal, Enm, Invitalia, enti e agenzie formative
Quasi 750 imprese nate grazie a 31 milioni di euro di microcredito. Per l’Italia che sta vivendo la recessione causata dalla pandemia e che guarda a Next Generation Eu fanno ben sperare i risultati di due iniziative rivolte a ex Neet, i giovani che non lavorano né studiano. Su di loro si è concentrato negli ultimi quattro anni il programma Garanzia Giovani, promosso da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro), nell’ambito del Pon Iog dell’Unione europea. Programma che è proseguito durante la pandemia e i cui risultati, anticipati al Sole 24 Ore, vengono presentati il 13 gennaio 2020.
In particolare Yes I Start Up (dedicato alla formazione dei Neet) e la misura SelfieEmployment – entrambe attuare dall’Ente Nazionale Microcredito (Enm), in accordo con Anpal – hanno consentito di creare 530 imprese con investimenti complessivi per oltre 17 milioni di euro, con una media di 32 mila euro a progetto. Considerando anche i finanziamenti concessi ai 212 Neet che hanno presentato domanda per l’accesso al programma Resto al sud (sempre dopo il percorso formativo di Yisu), per progetti di entità più cospicua e investimenti di oltre 14 milioni, il totale delle imprese sale a 742 con un ammontare di prestiti di oltre 31 milioni.
FONTE: https://www.ilsole24ore.com/ del 12 gennaio 2021