L’accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione dell’Ue sulle “Direttive Colazione” apre la strada a una lotta più efficace contro le frodi nel settore del miele e si prefigge di garantire ulteriormente tracciabilità, qualità e trasparenza verso i consumatori per miele, succhi di frutta, marmellate e latte disidratato.
“L’esito dei negoziati è accolto con grande soddisfazione, soprattutto dai produttori apistici: l’obbligo di indicazione dell’origine del miele sull’etichetta, in ordine decrescente, con le rispettive quote percentuali per le miscele, permetterà una scelta nell’acquisto dei mieli, da parte dei consumatori, più informata e consapevole”, commenta Giorgio Baracani presidente di Conapi – Consorzio Nazionale apicoltori. “Il compromesso prevede anche la presa in carico da parte della Commissione europea, entro 4 anni dall’entrata in vigore della nuova direttiva, dell’aggiornamento dei metodi analitici di controllo: provvedimento urgente e indispensabile per la lotta a frodi e adulterazioni”.
Per il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti “fondamentale sarà cercare di accorciare i tempi previsti, di 5 anni, per implementare nuovi adempimenti in materia di tracciabilità e qualità. Confidiamo che l’istituzione di una piattaforma, da parte della Commissione europea, di cui faranno parte esperti e rappresentanti della filiera del miele, possa favorire e velocizzare anche la creazione di un Laboratorio di riferimento dell’Ue“.
Maretti e Baracani auspicano “che si concluda il processo di adozione della nuova direttiva entro la fine del mandato dell’attuale Parlamento europeo: gli apicoltori europei avranno finalmente nuovi strumenti per contrastare la grave crisi di mercato del miele causata dall’invasione di falso miele dai Paesi extra Ue”.