Roma, 25 febbraio 2022 – «Una scelta di dignità, che raccoglie gli auspici più volte espressi dal Presidente Mattarella e dà un anno di ossigeno alle cooperative di giornalisti e al pluralismo dell’informazione, prima della tagliola che avrebbe dovuto scattare, a causa dei dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 . La tutela dei principi iscritti nell’articolo 21 della Costituzione e nell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sulla libertà di espressione e informazione, proprio grazie anche alla molteplicità dei mezzi, è quanto mai di attualità, purtroppo anche a causa della gravissima situazione internazionale. Ora occorre subito mettere mano alla riforma del settore, che sta vivendo una situazione di durissima crisi, aggravata dalla pandemia».
Così l’Alleanza delle Cooperative Comunicazione commenta l’approvazione nel decreto Milleproroghe, che , grazie agli emendamenti presentati da molti componenti della commissione cultura della Camera , include due provvedimenti specifici per il settore. Il primo proroga il differimento dell’entrata in vigore dei termini di riduzione dei contributi alle imprese editrici di giornali, anche in forma cooperativa. Il secondo, relativo alla clausola di salvaguardia, prevede le medesime condizioni , anche con riferimento al contributo dovuto per l’annualità 2021.