Condizionalità green per le imprese a forte consumo di energia elettrica che beneficiano di agevolazioni in bolletta destinate al finanziamento delle fonti rinnovabili: è quanto prevede il decreto l’11 luglio dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, dopo il parere positivo di Arera.
Oltre agli obblighi di effettuare la diagnosi energetica, le imprese energivore devono ora soddisfare una condizionalità green tra:
- dare attuazione agli interventi di efficientamento energetico previsti dalla diagnosi che abbiano un tempo di ritorno inferiore ai tre anni e un investimento proporzionato all’agevolazione,
- coprire almeno il 30% dei consumi con energia da fonti che non emettono carbonio,
- investire almeno il 50% dell’agevolazione in progetti per la riduzione di emissioni di gas serra.
“Con il decreto, si completa il quadro delle regole riguardanti la misura agevolativa per le imprese a forte consumo di energia elettrica, introdotta dal decreto 131 del 2023 in linea con le nuove linee guida sugli aiuti di Stato – si legge nel comunicato -, il prossimo passo è ora l’apertura della sessione suppletiva, per l’anno 2024, del portale gestito da Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali) per l’iscrizione dell’Elenco delle imprese energivore”.
Ministero dell’Ambiente: introdotte le “condizionalità green” per le imprese energivore che beneficiano di agevolazioni per le fonti rinnovabili
Condividi su: