L’incontro sarà introdotto da Roberto Guerzoni, presidente della Fondazione Mario Del Monte, che illustrerà i risultati dell’indagine “Modena 2040. Cambiare per ripartire”, realizzata con il contributo della Fondazione di Modena e curata da Vittorio Martinelli-Studio MV di Modena) con la quale è stato chiesto a 12 opinion leader e 95 testimoni privilegiati della città di “disegnare” la Modena dei prossimi vent’anni sia per quanto prevedibile ma soprattutto per quanto auspicabile.
«Sappiamo quanto il tema del lavoro e dell’impresa sia decisivo per una realtà come quella di Modena ad alto sviluppo economico e lavorativo – sottolinea Guerzoni – diversi sono gli aspetti che vengono affrontati nella nostra ricerca ma ne sottolineo in particolare due: il valore del fattore umano, collocato al primo posto, nel senso del ruolo decisivo della formazione, che deve stare alla base di una più elevata qualità del lavoro; l’importanza dell’innovazione tecnologica e digitale per l’impatto che ha sul lavoro e sull’organizzazione dell’impresa, compresi i possibili rischi di un abbassamento dei diritti e delle tutele delle persone. Dall’indagine emerge inoltre una domanda che investe il ruolo dei corpi intermedi e delle politiche pubbliche, tema che affronteremo in modo aperto per l’importanza che questo assume oggi per rafforzare la democrazia nel Paese».
A “disegnare” il ruolo del lavoro e dell’impresa nella Modena dei prossimi vent’anni saranno Francesco Basenghi, docente di Diritto del lavoro dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Franco Mosconi, economista e docente dell’Università di Parma; Luca De Biase, editor di innovazione a “Il Sole 24 ore” e “Nova24”; Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense; Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale; Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia; Daniele Dieci, segretario Cgil Modena; Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione dell’Emilia-Romagna.
L’incontro potrà essere seguito anche in diretta streaming sul canale YouTube “Fondazione Mario Del Monte”.