Primo passo verso gli “Stati generali dei giovani” si è compiuto giovedì 11 luglio a Silea (TV), dove su invito del sindaco Rossella Cendron e della giunta comunale si sono ritrovati i referenti delle principali agenzie educative del territorio, per affrontare in sinergia un fenomeno sempre più dilagante e incontrollato degli episodi di disturbo, vandalismo e violenza che coinvolgono i giovanissimi.
La questione del disagio giovanile è stata affrontata in modo allargato e sinergico, con l’obiettivo di condividere le strategie, mettendo in campo competenze, limiti e potenzialità dell’agire di ciascun soggetto: la forza della rete per la gestione e soprattutto per la prevenzione di episodi spiacevoli che vedono protagonisti i più giovani.
“Si tratta di una problematica diffusa – spiega il sindaco del Comune di Silea Rossella Cendron – che richiede di essere affrontata in modo trasversale con risposte provenienti da un livello politico superiore a quello comunale sia come risorse che come regia. Facciamo appello alla Regione affinché possa mettere a disposizione risorse da investire per arginare la problematica, certi che la miglior risposta sia quella sinergica e coordinata”.
“Il tema del disagio giovanile e delle famiglie, non può fermarsi a Silea. – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Francesco Biasin – I giovani non si fermano all’interno dei confini comunali. Occorre lavorare trasversalmente, superando logiche territoriali e politiche. Costruendo una rete unita, efficace e attiva. Servono progetti chiari ed innovativi.”.
“La partecipazione dei nostri esperti al tavolo di concertazione promosso dal Comune di Silea – afferma il direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi – potrà dare un contributo di conoscenze significativo visto l’osservatorio privilegiato che per molti versi costituiscono i nostri servizi. Sicuramente il tema del disagio giovanile deve essere affrontato coinvolgendo tutti gli attori del territorio che se ne occupano affinché le misure intraprese possano essere efficaci”.