Neomutualismo e cooperazione: l’Europa che mette le persone al centro

Roma, 10 aprile 2025 – Al CIRFOOD District di Reggio Emilia si è tenuto l’evento promosso da Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Produzione e Servizi dedicato al futuro della cooperazione, tra Europa, lavoro e neomutualismo.

Al centro dell’incontro il neomutualismo, una visione evolutiva del mutualismo che, pur restando fedele ai valori fondativi della cooperazione, li declina oggi con strumenti come governance trasparente, welfare aziendale, innovazione organizzativa e partecipazione attiva dei soci e dei lavoratori.

Come sottolineato da Chiara Nasi, presidente di CIRFOOD; Gianmaria Balducci, presidente di Legacoop Produzione e Servizi; Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna; ed Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors, il modello cooperativo si conferma capace di coniugare competitività e inclusione, affrontando l’instabilità globale con strumenti fondati sulla partecipazione, la responsabilità e la solidarietà.

Durante la mattinata si sono svolte due tavole rotonde, dedicate a esperienze concrete e riflessioni sul futuro della cooperazione. Nella prima, “Esperienze di Neomutualismo”, sono stati presentati casi virtuosi che dimostrano come i valori cooperativi possano essere declinati in forme innovative, tra cui:

  • Coopservice, nel settore della vigilanza privata, ha trasformato quel ramo in una SpA controllata, mantenendo governance cooperativa e rafforzando welfare e coinvolgimento dei lavoratori.
  • Adrilog, con Luca Mazzali, ha innovato nella logistica adottando modelli misti per garantire legalità e dignità del lavoro, in un settore spesso segnato da irregolarità.
  • Mediterranei, presentata da Donato Montibello, ha introdotto modelli ibridi e flessibili nel mondo ICT, attrattivi per i giovani e capaci di rispondere alle nuove esigenze professionali.
  • Consorzio Integra, con Adriana Zagarese, ha creato la società Trefili per dare competitività alle PMI consorziate nel settore infrastrutture, senza rinunciare ai principi cooperativi.

Nella seconda tavola rotonda, “Neomutualismo e Cooperazione: un futuro plurale per l’Europa”, si sono confrontati Daniele MontroniVincenzo Colla (vicepresidente della Regione Emilia-Romagna) e Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale, che ha sottolineato la necessità di aggiornare il perimetro normativo e gli strumenti di governance per accompagnare la trasformazione del mondo cooperativo: «Siamo in una fase di estensione del modello cooperativo che richiede regole nuove, ma sempre coerenti con i nostri valori fondanti».

Nel corso dell’evento si è tenuta anche l’Assemblea di metà mandato di Legacoop Emilia-Romagna, a testimonianza dell’impegno dell’organizzazione nel guidare l’evoluzione della cooperazione, in dialogo con le trasformazioni economiche, sociali e culturali in atto in Europa.

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