Secondo un’indagine dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, l’Italia ha completato il 17% dei progetti e target previsti dall’agenda digitale, a cui il PNRR dedica 48 miliardi di euro.
Con 30 di 173 milestone e target già realizzati a dicembre 2022, l’Italia risulta il Paese più avanti in Europa rispetto al processo di digitalizzazione previsto dal PNRR. L’analisi sottolinea l’importanza di monitorare la messa a terra degli interventi, per verificarne l’efficienza e l’efficacia nel tempo, “nei prossimi mesi – si legge nell’indagine – sarà importante seguire le procedure d’appalto relative al PNRR e confrontarle con quelle concluse prima del Piano”. Per quanto riguarda il 2023, sono 13 i milestone e 27 i target da raggiungere, che prevedono la piena digitalizzazione dei contratti pubblici e la riduzione dei tempi di aggiudicazione delle gare pubbliche. Su questo l’indagine solleva una criticità strutturale: il 67% della spesa pubblica in servizi digitali è concentrata nelle mani di 50 fornitori e il 31% nelle mani dei primi 5. Ciò implica, secondo l’Osservatorio, la necessità di ripensare i meccanismi delle gare pubbliche e portare invece competenze di approvvigionamento all’interno delle PA.
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