Nuove opportunità per le coop dalla collaborazione tra Coopfond e FondoSì

 

“Vogliamo proseguire – spiega il direttore generale di Coopfond Simone Gamberini – a lavorare per garantire alla cooperazione l’accesso ad ulteriori strumenti finanziari, anche non cooperativi, con i quali sia possibile avviare progetti orientati allo sviluppo e alla crescita. Se finora è stata coltivata in particolare la relazione con il sistema bancario, occorre oggi un salto di qualità che guardi alle società che si occupano di finanza d’impatto”.

 

FondoSì alla chiusura del primo closing di 15 milioni che aveva visto la partecipazione di Fondazione con il Sud, Fondazione Peppino Vismara, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio. Due anni dopo, con il secondo closing, si è arrivati a 17 milioni di euro, grazie alla partecipazione delle Fondazioni Cassa di Risparmio Salernitana, di Cuneo, di Sardegna e di Pistoia. Ora è in corso il quarto closing che si concluderà il 31 dicembre e che porterà il nominale sottoscritto oltre i 40 milioni.

 

Il fondo non interviene su start-up, ma solo su operazioni di espansione aziendale, consolidamento o ri-orientamento delle attività, fusioni e acquisizioni. Gli investimenti possono essere al 70% in strumenti di equity o quasi equity (prestiti obbligazionari convertibili, prestiti partecipativi, strumenti subordinati, etc.) e al 30% strumenti di prestito garantiti e non garantiti, variabili da 300mila a 2 milioni di euro. I settori di attività vanno da istruzione a salute e benessere, dalla produzione alimentare sostenibile alle industrie creative, dalla gestione e riciclo dei rifiuti al turismo sociale e sostenibile.

FONTE COOPFOND

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