Nella sezione apposita, Invitalia gestore della misura prevista dall’art 26 del DL n34 risponde a dubbi sugli aumenti di capitale
Le PMI potranno utilizzare tale liquidità per sostenere gli investimenti e le spese connesse alla normale operatività aziendale, quali quelle per il capitale circolante e i costi per il personale.
Vengono inoltre incentivati gli investimenti finalizzati:
- alla sostenibilità ambientale,
- all’innovazione tecnologica,
- al mantenimento dei livelli occupazionali,
attraverso la possibilità di ottenere una riduzione del valore di rimborso del Prestito, pari al 5% per ciascuno degli impegni integralmente adempiuto.
Ricordando che le società che intendono presentare la domanda di richiesta di finanziamento devono rispondere a questi requisiti:
- avere un ammontare di ricavi nell’esercizio 2019 compreso tra i 10 ed i 50 milioni di euro e meno di 250 dipendenti
- aver subito, a causa della pandemia da Covid-19, una riduzione complessiva dei ricavi nei mesi di marzo e aprile 2020 pari ad almeno il 33% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente
- aver deliberato ed eseguito, dopo il 19 maggio 2020, un aumento di capitale a pagamento pari ad almeno 250.000 euro
- aver emesso un’obbligazione o un altro titolo di debito con determinate caratteristiche
INVIATALIA nella sezione apposita ha chiarito alcuni dubbi in merito ai casi di aumenti di capitale replicando a domande pervenute da parte degli interessati:
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FONTE https://www.fiscoetasse.com/ del 16 novembre 2020