“Quello firmato è un patto importante e come centrali Cooperative riconosciamo alla Regione Toscana la volontà politica di rimettere al centro le sfide che il welfare oggi pone e che sono determinanti se si vogliono dare risposte alle comunità in termini di sostenibilità e qualità, coesione e appropriatezza”. A dirlo sono Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop Toscana dipartimento Welfare e Agci-Imprese sociali, commentando il Patto per il Welfare firmato nei giorni scorsi nella sede della giunta regionale toscana.
“La società toscana sta affrontando sfide complesse, come l’invecchiamento della popolazione e un livello di natalità che, se rapportato alla popolazione residente, resta sotto alla media nazionale. In generale – spiegano le centrali cooperative – si registra una crescita dei bisogni dei cittadini, le fragilità e le vulnerabilità si ampliano interessando fasce sempre più larghe di persone”.
“Con questo patto – concludono Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop Toscana Dipartimento Welfare e Agci-Imprese sociali – la Regione Toscana prende alcuni impegni importanti, come l’aumento delle risorse a sostegno della quota sanitaria per i servizi sociosanitari, la costituzione di tavoli di lavoro per migliorare il sistema integrato di welfare negli ambiti delle politiche per la non autosufficienza, la disabilità, i minori e le famiglie, la salute mentale e le dipendenze. La Regione assume anche l’impegno a riconoscere gli aumenti previsti dal Ccnl delle cooperative sociali e scoraggiare l’applicazione di contratti meno vantaggiosi per i lavoratori”.