Dopo le proteste dei giorni scorsi in cui la pesca italiana ed europea ha manifestato contro il Piano di Azione del Commissario europeo alla Pesca Virginijus Sinkevičius ed il flash mob organizzato a Strasburgo dall’Onorevole Rosanna Conte e il gruppo parlamentare Identità e Democrazia, il Commissario ha partecipato il 12 maggio alla plenaria del Parlamento europeo. Numerosi gli interventi che hanno denunciato l’insostenibilità del bando dello strascico dai mari europei a cui il Piano di Azione apre la strada attraverso un suo phasing out dalle aree Natura 2000 entro il 2030: tra i membri del Parlamento europeo intervenuti, critici gli italiani Giuseppe Conte (M5S), Annalisa Tardino (Lega), Elisabetta Gualmini (PD), Pietro Bartolo (Democrazia Solidale), a favore Rosa D’Amato (M5S).
Rispondendo alle critiche il Commissario Synkevicius, sminuendo la portata che il documento politico è destinato ad avere sui futuri regolamenti europei, ha insistito nell’affermare che il Piano non é un provvedimento legislativo vincolante per gli Stati membri. L’Alleanza delle Cooperative, ribadendo la mancanza di fiducia su tali rassicurazioni, chiede che il Piano venga emendato nei suoi contenuti più pericolosi, che minacciano il futuro della pesca europea, e ha per questo chiesto un incontro con la Direttrice Vitcheva della DG Mare in cui poter entrare nel merito ed avanzare proposte.