“Grazie all’intesa raggiunta in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano il FEAMPA 2021-2027 può finalmente partire; l’Accordo Multiregionale indica le risorse finanziarie e le relative competenze tra l’Amministrazione centrale e le Regioni e Province autonome, ad esclusione della Regione Valle d’Aosta”. Questo il commento dell’Alleanza cooperative pesca e acquacoltura al via libera in Conferenza Stato Regioni alla ripartizione dei fondi Feampa.
Lo schema di riparto assegna alle Regioni (Organismi Intermedi) circa il 56% delle risorse messe a disposizione dall’Ue per l’intero programma operativo: 285.405.536 euro. Il resto, pari a circa il 44% e 232.811.294 euro in valore assoluto, sarà affidato alla gestione del ministero dell’Agricoltura.
“Sono risorse importanti per la lunga e faticosa transizione che la pesca e l’acquacoltura dovranno fronteggiare nei prossimi anni; sappiamo che gli obbiettivi posti dalla Comunità internazionale e dall’Ue sono estremamente ambiziosi e continuiamo a lamentare l’incoerenza con la quale la Commissione europea fissa obbiettivi importanti ma non predispone strumenti adeguati di politica economica per centrarli.
Le limitazioni verso alcuni investimenti che riguardano la flotta in genere, ed i motori in particolare, sono incomprensibili se messi a confronto con i target di decarbonizzazione e di riduzione delle emissioni; senza contare che, attraverso nuove motorizzazioni, potremmo ridurre la dipendenza dai combustili fossili, aumentare l’efficienza energetica riducendo consumi e costi, a tutto vantaggio della filiera, senza aumentare l’abilità di cattura. Non dimentichiamo, tra l’altro, l’enorme bagaglio di misure tecniche che da tempo limitano la pesca per conseguire l’obbiettivo del bilanciamento tra prelievo e stato delle risorse biologiche”, il commento dell’Alleanza.