“In una cornice europea che impone all’Italia sempre minor giorni di pesca e quantitativi di cattura per molte specie ittiche, apprezziamo la proposta del Sottosegretario Masaf La Pietra di trovare soluzioni diverse per il fermo pesca all’insegna di una maggiore sostenibilità soprattutto economica e sociale. Lavoreremo insieme al ministero a soluzioni condivise con i nostri pescatori”. Così l’Alleanza delle Cooperative Pesca e Acquacoltura sull’ipotese di una riformulazione del fermo pesca annunciata dal sottosegretario La Pietra nel corso del tavolo pesca. A fronte di un tetto di giornate massime assegnate dall’Europa all’Italia per i diversi mestieri di pesca, evidenzia la cooperazione, le imprese potrebbero fruire di maggiore libertà nella programmazione delle uscite a mare quotidiane, secondo le esigenze del mercato. Rimane invece invariato il periodo di fermo continuativo obbligatorio secondo un calendario che dovrebbe ricalcare quello dello scorso anno. “Abbiamo apprezzato la proposta ministeriale di mettere mano al sistema delle sanzioni, davvero troppo onerose per le imprese di pesca. Bene anche l’accelerazione sul bando per le demolizioni dei pescherecci che possono contare su un plafond di 70milioni di euro. Stiamo lavorando affinché nel DDL lavoro vengono previsti degli sgravi contributivi per chi assume pescatori imbarcati su pescherecci che vengono demoliti”, conclude l’Alleanza.
Pesca: Alleanza Cooperative pronti a lavorare con Masaf a fermo più flessibile
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