L’Alleanza delle cooperative pesca e acquacoltura (Agci Agrital, Confcooperative Fedagripesca, Legacoop agroalimentare) ha espresso soddisfazione per la decisione del tribunale amministrativo del Lazio di confermare il limite massimo di 50 ami per ogni imbarcazione e il divieto di utilizzo di dispositivi elettrici per il recupero delle reti nella pesca sportiva. La richiesta al TAR era stata avanzata dall’associazione Big Game Italia che chiedeva l’annullamento del decreto del ministero dell’Agricoltura con “misure tecniche per pesca sportiva e ricreativa con il palangaro”.
“Il provvedimento risponde all’esigenza di estendere le sempre più stringente regolamentazione per la tutela e gestione delle risorse ittiche all’importante comparto della pesca ricreativa, responsabile secondo i dati scientifici forniti dal CNR, di circa un terzo delle catture nazionali”, ha dichiarato l’Alleanza delle cooperative secondo cui “la decisione del TAR conferma la validità della misura”. Auspicato infine che l’intera normativa della pesca ricreativa possa essere rivista rispondendo agli indirizzi comunitari, a cominciare dall’istituzione di una licenza obbligatoria, utile strumento anche per la lotta alla pesca illegale che spesso si cela dietro le attività ludiche.
Pesca sportiva: Alleanza delle cooperative pesca e acquacoltura soddisfatta dalla conferma delle limitazioni
Condividi su: