PNRR: Alleanza delle Cooperative, serve collaborazione pubblico-privato e pieno coinvolgimento parti sociali nella Governance; bene prevalenza investimenti su sussidi, ma attenzione a settori più colpiti dalla pandemia e al Sud

Roma, 20 aprile 2021 – Per un’efficace implementazione del PNRR è necessaria la collaborazione tra pubblico e privato, e in particolare privato sociale; ed una governance adeguata, con una gestione affidata non a “task force”, bensì a dispositivi di coinvolgimento dei vari livelli istituzionali e delle parti sociali sia nella fase strategica sia operativa. Le parti sociali apportano progetti rapidamente attivabili in virtù delle esperienze radicate nei settori produttivi, e sostegno alla PA nelle fasi realizzative.

A dirlo, nel corso dell’incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, è il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Mauro Lusetti, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone.

“Conosceremo a breve i dettagli del piano che sarà inviato a fine mese -ha aggiunto Lusetti- in ogni caso ci preme sottolineare alcuni punti: la centralità del MEF, e principalmente della Ragioneria generale dello Stato, assieme a Ministeri di riferimento come centri di spesa, se da un lato garantisce controllo e monitoraggio delle risorse, dall’altro rischia di sacrificare la dialettica partenariale, occorre trovare un meccanismo codificato di partecipazione partenariale; il rafforzamento della PA deve improntarsi a sburocratizzazione e qualità delle assunzioni, non a internalizzazione di servizi; bene la definizione di target, tempi, e costi, ma occorre dettagliare la ricaduta territoriale; sul Mezzogiorno, la quota di spesa, da indiscrezioni, al 40% è un buon segnale”.

Sui criteri del Piano, l’Alleanza condivide la prevalenza di investimenti rispetto ai sussidi, ma ritiene necessario conservare alcune aree di intervento eccezionale: i settori produttivi più colpiti dall’emergenza; la transizione digitale ed ecologica; il contrasto alla povertà nei segmenti sociali più a rischio; il Sud e le aree interne.

“Gli investimenti -ha sottolineato Lusetti- costituiscono la strada maestra per la ricostruzione del Paese e il riavvio di un ciclo di sviluppo che ne modernizzi strutture e società, nel segno della sostenibilità e dell’inclusione sociale. Significa investire in infrastrutture materiali, ma pure in sociali e culturali; adottare, come criterio di selezione dei progetti e delle misure, l’obiettivo della massima occupazione possibile; assicurare un’ampia partecipazione del sistema produttivo, non solo dei grandi players pubblici e privati; accompagnare agli investimenti pubblici un nuovo ciclo di investimenti privati”. 

A tal proposito, l’Alleanza ha espresso la preoccupazione che la PA, e in particolare le stazioni appaltanti, siano ostacolo al “tiraggio” di spesa richiesto, per cui il tema dirimente è quello della riduzione e della qualificazione delle stazioni appaltanti. La vera sfida è semplificare sulla strada già tracciata dal decreto Semplificazioni, ovvero durante la programmazione, la progettazione e le autorizzazioni. Occorre ridurre i tempi tra le diverse fasi delle procedure a monte della gara.

Infine, sul fronte delle misure per il lavoro, l’Alleanza indica la necessità di uscire dal divieto di licenziamento attraverso un percorso graduale, prevedendo un regime differenziato: impossibilità di licenziare per le imprese che utilizzano gli ammortizzatori Covid, possibilità di farlo per quelle che non li usano, stimolo a prepensionamenti in ottica di ricambio generazionale e più efficaci strumenti di politiche attive, riqualificazione e ricollocazione.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.