La Conferenza delle Regioni ha approvato il piano presentato dal dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio sulla misura 1.7.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), dedicata allo sviluppo della Rete dei servizi di facilitazione digitale. Lo ha fatto sapere dipartimento stesso con un comunicato sul suo sito, ufficializzando l’avvio operativo del progetto che ha l’obiettivo di creare 3.000 punti di facilitazione su tutto il territorio nazionale per accrescere le competenze e l’inclusione digitale di 2 milioni di cittadini. Alle Regioni saranno ripartiti 135 milioni di euro per emanare i bandi locali per l’individuazione dei punti di facilitazione, la selezione dei facilitatori e quindi la successiva formazione dei cittadini.
Il dipartimento per la Trasformazione digitale curerà inoltre la formazione e la certificazione delle competenze dei facilitatori al livello 5 dello standard di riferimento europeo sulle competenze digitali DigComp. Poiché rispetto agli altri paesi europei l’Italia sconta un ritardo considerevole nell’ambito delle competenze digitali, spiega la nota, tra gli obiettivi di Italia digitale 2026, la strategia per il digitale che stanzia il 27% delle risorse del PNRR alla transizione digitale, c’è quello di colmare questo divario e portare almeno al 70% la percentuale di italiani con competenze digitali di base.