Oggi a Palazzo Chigi il premier Mario Draghi ha presieduto la cerimonia di firma dei Protocolli di Intesa con sei Regioni per i Progetti bandiera del PNRR. A confrontarsi con i presidenti delle Regioni Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Puglia e Basilicata, i ministri per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, il titolare della Salute Roberto Speranza e quello della Transizione ecologica Roberto Cingolani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Tra i temi principali dei progetti bandiera – illustrati dal ministro Gelmini – idrogeno, salute, università e ricerca, dissesto idrogeologico, digitalizzazione della Pubblica amministrazione e risorse idriche. Il primo ministro Draghi ha quindi spiegato il contenuto di due piani strategici che coinvolgeranno le regioni:
- apertura di un centro di medicina computazionale e tecnologica in Liguria per la ricerca su rivoluzione genomica, Big Data, strumenti di medicina personalizzata e di precisione. L’obiettivo non è solo migliorare le infrastrutture materiali, ma aumentare la competitività della ricerca e lo sviluppo del Paese nell’ambito medico-scientifico
- lancio del progetto “Hydrogen Valley” con l’obiettivo di costruire nei territori dismessi delle altre 5 regioni dei distretti per la produzione di idrogeno verde, cioè un idrogeno prodotto solo tramite energia elettrica verde e fonti rinnovabili.
“Il PNRR – ha concluso il premier – è un piano che parte dalle esigenze concrete degli enti territoriali, non da Bruxelles. Supporto incondizionato alle Regioni per iniziative come queste, volte ad aumentare l’autonomia strategica del Paese e conseguire obiettivi green“.