Pnrr e turismo, da Intesa Sanpaolo 1,2 miliardi per la digitalizzazione delle Pmi

Il gruppo bancario offre alle imprese del comparto la liquidità necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e mette in campo una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche previste dal Piano. Accordo con Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme

Intesa Sanpaolo in campo per sostenere l’industria del Turismo e accelerarne la digitalizzazione. Le misure affiancano le imprese nel rilancio legato alle opportunità previste dal Pnrr e dalle iniziative ministeriali. In particolare, Intesa Sanpaolo innalza da oggi il plafond da un miliardo a 1,2 miliardi di euro e offre alle imprese la liquidità loro necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche. Nell’attesa dell’imminente avvio del bando ministeriale dedicato al settore, il gruppo bancario predispone per tutte le imprese, anche per quelle che potranno usufruire delle agevolazioni pubbliche, strumenti finanziari innovativi da abbinare alle risorse pubbliche previste, per accompagnarle nella definizione di progetti di crescita sostenibile in coerenza con gli obiettivi delle missioni del Pnrr.

In abbinamento all’ammontare delle risorse pubbliche disponibili complessivamente per 2,4 miliardi di euro, di cui 500 milioni di “Bonus Turismo” fino al 2025 (grazie al Decreto Legge n.152 del 2021), Intesa Sanpaolo annuncia un nuovo intervento a favore delle imprese ricettive tramite specifiche soluzioni finanziarie indirizzate a massimizzare l’efficacia degli incentivi pubblici: cessione del credito di imposta, finanziamenti a breve e a medio-lungo termine. Gli interventi prioritari che daranno la possibilità di accedere alle risorse allocate prevedono l’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, la riqualificazione antisismica, la manutenzione straordinaria e la digitalizzazione delle stesse. Nel dettaglio l’offerta del Gruppo, che consentirà alle imprese di usufruire dei benefici statali non appena saranno disponibili i regolamenti attuativi, prevede:

  • cessione del credito di imposta: permetterà a chi ha maturato il credito di imposta di cederlo alla banca ottenendo il pagamento del corrispettivo, senza dover attendere i tempi di recupero previsti dalla norma di Legge;
  • finanziamenti a breve termine: per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori;
  • finanziamenti a medio-lungo termine: con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e pre-ammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda).

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FONTE www.corrierecomunicazioni.it/ A CURA DI Federica Meta Giornalista

 

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