Promuovere il benessere lavorativo: concluso il progetto Legacoopsociali Umbria e INCA CGIL contro stress e burnout

Si è concluso il progetto “LAVORO E BENESSERE – Prevenire lo stress lavoro correlato e il Burnout”, finanziato congiuntamente da INAIL Umbria e INCA CGIL Umbria, in collaborazione con CONFAPI Perugia e ANCL Umbria, e con la partecipazione attiva di Legacoopsociali Umbria con alcune delle sue cooperative sociali associate.

Il progetto ha affrontato il tema del burnout, definito dall’OMS come uno stato di stress cronico caratterizzato da esaurimento completo delle energie fisiche e mentali. In particolare, si è concentrato sulle professioni socio-assistenziali, dove il coinvolgimento emotivo può essere particolarmente intenso per un confronto costante con le esigenze altrui.

Attraverso due workshop intensivi, i partecipanti hanno ricevuto formazione e supporto per comprendere e gestire in modo efficace gli effetti cronici dello stress sul loro lavoro e sulla loro salute mentale. I workshop hanno trattato argomenti cruciali come la prevenzione dello stress e del burnout, la gestione delle emozioni sul posto di lavoro e la comunicazione efficace durante i momenti critici.

“Le emozioni, afferma Andrea Bernardoni – Presidente di Legacoopsociali Umbria – soprattutto quelle complesse che definiamo spesso con il termine ‘negative’ sono a volte un tabù di cui non si parla nei contesti organizzativi. Il lavoratore si può sentire solo e non supportato nella gestione dell’emotività difficile che può avere effetti indesiderati sulla qualità del lavoro e della collaborazione”.

I partecipanti, più di 60 operatori provenienti dalle cooperative Asad, Borgorete, Il Cerchio, La Rondine e Calaligha hanno dimostrando un forte interesse e coinvolgimento nell’approfondire questi temi fondamentali per il loro benessere lavorativo e personale.

La docente Valentina Nardi, consulente del lavoro e psicologa del lavoro, responsabile della formazione per INCA CGIL Umbria che ha organizzato le lezioni in collaborazione con INAL Umbria, sottolinea con soddisfazione “ i lavoratori hanno partecipato in modo attivo esprimendo la loro opinione circa la necessità di lavorare in maniera stabile sulla formazione in tema di gestione delle relazioni, supervisione del gruppo, gestione dello stress e delle emozioni correlate, prevenzione del burnout”.

Nardi ha guidato le sessioni formative in collaborazione con INAIL Umbria, evidenziando il grande impegno e l’interesse mostrato dai partecipanti nell’esprimere la necessità di investire nella formazione sulla gestione delle relazioni, della supervisione di gruppo e della prevenzione del burnout.

“Il burnout colpisce particolarmente chi non identifica in tempo i sintomi – conclude Bernardoni – una vita monotona, unicamente improntata al lavoro ed al rendimento, aumenta il rischio. Nonostante non esistano teorie univoche sulle cause, esiste un consenso unanime su un punto fondamentale: l’importanza della prevenzione, ed è per questo che riteniamo di estremo interesse iniziative formative come questa”.

Scarica le slide del progetto.

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