Pronti i kit di posate 3D per persone con demenza: un progetto di inclusione e innovazione

“Dove c’è memoria, c’è vita, dove c’è speranza, c’è futuro”, questo lo slogan scelto dagli studenti del Liceo artistico Enrico Galvani di Cordenons che hanno progettato e realizzato 14 prototipi di kit di posate 3D destinati a persone con deterioramento cognitivo, demenza o Alzheimer. L’iniziativa rientra nel progetto “Cappa e Spada” per l’anno scolastico 2024-2025 e si avvale della collaborazione della Scuola Alberghiera IAL di Aviano, che testerà i kit nell’ambito di “Impastiamo la Vita”, coinvolgendo la classe di pasticceria.

Il progetto è stato sviluppato con il supporto del Servizio sociale dei comuni di Livenza, Cansiglio, Cavallo e delle cooperative sociali Itaca, Fai e Acli, con l’obiettivo di rendere più accessibili momenti quotidiani. Il programma ha incluso incontri formativi per studenti del Galvani e dello IAL, condotti dalle cooperative, su temi come la demenza, le sue implicazioni e le modalità di comunicazione con le persone affette.

Secondo Katia Pantarotto, responsabile del servizio sociale dei comuni di Livenza, Cansiglio, Cavallo, questa iniziativa è un passo avanti verso comunità più inclusive, capaci di offrire supporto alle persone fragili. Il dirigente del Galvani, Enrico Quattrin, ha evidenziato come il progetto abbia sviluppato sensibilità, creatività e capacità di lavoro di squadra tra gli studenti.

Il prossimo passo verrà svolto dagli allievi dello IAL di Aviano, che testeranno i kit, fornendo un primo feedback sulla loro efficacia, con l’auspicio di migliorarli e diffonderli ulteriormente. Un esempio concreto di come l’innovazione e la solidarietà possano trasformare la quotidianità di chi vive con la demenza.

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