È stato pubblicata l’analisi dell’Anac sul nuovo Codice dei contratti pubblici che sarà in vigore dal 1° luglio. Lo ha reso noto l’Autorità con un comunicato pubblicato sul proprio sito.
Il nuovo codice prevede alcune novità che riguardano gli appalti sottosoglia e il subappalto. Quanto ai primi, regolati dagli articoli 48-55 è previsto che le stazioni appaltanti provvedano:
- per i contratti di importo inferiore a 150mila euro, tramite affidamento diretto, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;
- per i lavori di importo pari o superiore a 150mila euro e inferiore a 1milione, tramite procedura negoziata senza bando con invito a 5, mentre per i lavori di importo superiore a 1 milione con invito a 10 operatori, individuate in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. È possibile utilizzare le procedure di gara ordinarie se l’importo è superiore a 1 milione di euro, senza una specifica motivazione.
Per quanto riguarda il subappalto, regolato dall’articolo 119, è prevista la possibilità di ricorrere al modello a “cascata”, che si verifica quando l’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto è oggetto di ulteriore subappalto, con la possibilità per le stazioni appaltanti di limitarlo a casi specifici.