Negli ultimi giorni sono stati pubblicati due importanti documenti che completano il quadro uscito dalla sottoscrizione dell’aggiornamento del protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro e quello per la vaccinazione in azienda (che trovate qui).
Da una parte il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare che dettaglia, casistica per casistica, le modalità di rientro dei lavoratori in caso di loro positività, sintomatica o meno, o di quella di un congiunto. Infine il documento, che trovate allegato a questo post insieme alla circolare esplicativa, precisa che il lavoratore positivo oltre il ventunesimo giorno fino all’esito negativo del tampone (come previsto dall’aggiornamento del protocollo del 6 aprile) sarà comunque considerato in malattia.
Il secondo documento invece definisce le linee guida che le aziende devono seguire per aderire alla campagna di vaccinazione in azienda. Tra i requisiti spazi adeguati per tutte le fasi della vaccinazione, dall’accoglienza, alla vera e propria inoculazione e all’osservazione post iniezione.
Confermato il ruolo fondamentale del medico competente che determinerà, in base alla formazione che riceverà anche le dotazioni dell’ambulatorio vaccinale.
Anche questo documento, come la circolare esplicativa, sono reperibili in calce a questo post.