È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del ministero delle Politiche agricole con il riparto tra le Regioni e le Province autonome della quota di 5 milioni di euro assegnata nel 2021 al Fondo per le mense scolastiche biologiche sulla base del numero dei beneficiari del servizio. Il testo, firmato dal titolare del dicastero il 30 giugno scorso, aveva ottenuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni il 24 giugno ed è in vigore da venerdì 3 settembre. Le risorse sono destinate a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione.
All’articolo 3 viene disposto il riparto del Fondo e chiarito che il numero totale dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica per il 2021 è pari a 24.332.962: si tratta, secondo l’articolo 2 che contiene le definizioni, del numero totale di pasti annui delle mense scolastiche biologiche dichiarati nelle istanze pervenute attraverso la piattaforma informatica istituita dal Miur, mentre la popolazione scolastica accertata dal dicastero relativa all’anno scolastico 2020-2021 è di 7.666.385 studenti.
Secondo l’articolo 4 la quota di 4.300.000 di euro – pari all’86 per cento del Fondo per le mense scolastiche biologiche -, viene assegnata alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica riportati alla data del 31 marzo 2021 nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, assegnatarie della quota del fondo, trasferiscono le risorse ai soggetti iscritti all’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti che erogano il servizio e che ricadono nel territorio di competenza per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio. La maggiore quota spetta all’Emilia-Romagna che con oltre 7 milioni di beneficiari otterrà 1.282.426,24 euro, al secondo posto la Lombardia che riceverà 819.831,72 euro per oltre 4,6 milioni di beneficiari e al terzo la Liguria alla quale andranno 766.744,05 euro con 4,3 milioni di beneficiari.
L’articolo 5 stabilisce che la quota di 700.000 euro, pari al 14 per cento del Fondo per le mense scolastiche biologiche, è assegnata e ripartita tra tutte le Regioni e Provincie autonome, ad eccezione dell’Emilia-Romagna per la quale il livello di informazione e promozione risulta già soddisfatto, per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica accertata dal Miur con riferimento all’anno scolastico 2020/2021 e a 2018/2019 per la Provincia autonoma di Bolzano.