È stato pubblicato il Rapporto Iperico 2022, redatto dall’Ufficio italiano brevetti e marchi del ministero delle Imprese, in collaborazione con Invitalia, che descrive l’attività di contrasto alla contraffazione in Italia in termini di sequestri, quantità e valore economico attraverso l’elaborazione dei dati relativi al 2021. L’obiettivo è quello di analizzare il fenomeno, migliorare le sinergie tra le diverse autorità competenti nazionali e valorizzare il patrimonio informativo.
Nello specifico, dall’analisi dei dati elaborati dall’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza tra il 2008 e il 2021 sono risultati 208mila sequestri per contraffazione, con un quantitativo di 617 milioni di articoli, per un valore economico di 5,9 miliardi di euro. La tendenza, rispetto allo scorso anno è in aumento del 63%, dato che i sequestri erano stati 14.309. Tra gli articoli maggiormente sequestrati nel 2021 risultano: la categoria altre merci (78,9%); l’abbigliamento (10,5%) e gli accessori (3,6%); i giocattoli (3,2%); le calzature (1,4%); le apparecchiature elettriche (1,5%) e profumi e cosmetici (0,4%).
All’interno della categoria altre merci, i principali sequestri hanno riguardato le etichette destinate al confezionamento del materiale falso (22,8%), il materiale per imballaggio e i dispositivi di protezione individuale, come mascherine e igenizzanti (14,3%). La categoria abbigliamento invece, interessa principalmente i tessuti e i filati destinati alla manifattura di capi di abbigliamento (48,3%), abbigliamento in tessuto (30,4%) e la maglieria (20,7%). Il numero di sequestri è in aumento del 45% rispetto all’anno precedente. Quanto alle apparecchiature elettriche ed elettroniche rispetto al 2021 la tendenza alla contraffazione è in calo, si è passati da 1.218 beni sequestrati a 468. Nel settore, la percentuale sequestrata di macchine e apparecchi elettrici corrisponde al 7,4%. Per quanto riguarda la categoria profumi e cosmetica, la percentuale ammonta rispettivamente al 69,6% e al 26,3%, per un valore di 690mila euro per i primi e 560mila per i secondi. Sono 120mila i pezzi intercettati dalle autorità, di cui 40mila cosmetici solo nella provincia Lodi.
Infine, il Rapporto ha evidenziato che l’azione di contrasto alla contraffazione si manifesta principalmente in Lombardia, dove si è verificato il 23% del totale dei sequestri e in Toscana, con i maggior quantitativi di merce, circa 8 milioni di articoli.