Mettere in rete il patrimonio materiale e immateriale della Puglia e della Basilicata derivanti dalla cultura e dalla tradizione popolare attraverso la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica e di sistemi multimediali di gestione e sviluppo dei contenuti. È quanto prevede il “Progetto inter-istituti per la tutela, conservazione, valorizzazione e messa in rete del patrimonio materiale e immateriale di Puglia e Basilicata”; Invitalia, Centrale di Committenza per conto dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, ha pubblicato la procedura di gara per affidare i servizi e le forniture necessari alla realizzazione dell’infrastruttura.
L’appalto, del valore di oltre 730 mila euro, prevede diverse categorie di servizi: la realizzazione di app per postazioni mobili e di web app per postazioni fisse grazie alle quali i contenuti multimediali verranno comunicati al pubblico esterno; la realizzazione di una piattaforma di archiviazione per raccogliere le informazioni sui contenuti oggetto dell’intervento; la fornitura e l’acquisizione di totem olografici connessi alla piattaforma informativa multimediale.
L’articolazione dell’offerta di contenuti, sarà ripartita in alcune “mostre virtuali”, organizzate intorno alle biografie e alle ricerche sul campo effettuate da alcuni fra i principali antropologi ed etnomusicologi degli anni ’50 e ’60, tra cui Ernesto de Martino, Diego Carpitella, Alberto Mario Cirese e Aurora Milillo.
I contenuti, articolati in percorsi ragionati e propedeutici alla fruizione stratificata, saranno resi disponibili
sia su postazioni fisse interattive, ospitate in alcuni “attrattori culturali” (Castello Svevo e Complesso di Santa Chiara ― Bari, Castel del Monte ― Adria, Castello Angioino ― Copertino, Museo Archeologico Nazionale nel Castello ― Manfredonia, Castello Svevo ― Trani, Museo Nazionale Domenico Ridola ― Matera) sia su dispositivi mobili.
Per presentare le offerte c’è tempo fino al 7 novembre 2022.
Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma gare e appalti Invitalia.