RAV ARBIB «TUTTO QUELLO CHE STA SUCCEDENDO È LA DIMOSTRAZIONE DI UN GIGANTESCO FALLIMENTO EDUCATIVO. L’ANTISEMITISMO È SEMPRE PIÚ DIFFUSO TRA I GIOVANI E QUESTO MI FA PAURA. NECESSARIE INIZIATIVE DA PARTE DI TUTTI, NON SOLO DELLA COMUNITÁ EBRAICA»
Milano, 6 dicembre 2023 – Legacoop Lombardia, in occasione della sua direzione, ha organizzato oggi a Milano un momento in ricordo di Vivian Silver, cooperatrice e attivista rimasta vittima dell’attacco terroristico di Hamas a Be’eri. Fondatrice dell’associazione di donne per la pace Women wage peace e l’Arab-Jewish center for women equality, empowerment and cooperation, Vivian Silver ha dedicato la sua vita alla promozione del dialogo e della pace tra palestinesi e israeliani.
«Grazie per questa iniziativa importante. Tutto quello che è successo dal 7 ottobre rappresenta uno shock terribile. Qualcosa che ha sconvolto la nostra vita e non so ancora esattamente come» ha affermato Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano. «Credo che dobbiamo porci molte domande sul mondo in cui viviamo. Abbiamo assistito a un massacro e alle reazioni al massacro, c’è stato chi hanno negato ciò che è successo, ma anche chi non lo ha condannato o addirittura ha gioito. Tutto questo rappresenta un gigantesco fallimento educativo. Tra non molto sarà la Giornata della Memoria e mi chiedo come si possa celebrare quest’anno, certo è che non può essere una giornata come le altre. Abbiamo comunicato il “mai più all’antisemitismo”, ma ci siamo riusciti? La risposta è no, non ci siamo riusciti. Abbiamo comunicato male ed è necessario fare un processo di autocritica perché qualcosa non ha funzionato nel mondo di comunicare ed educare» prosegue Arbib. «È impressionante come l’antisemitismo sia diffuso tra i giovani. Questo non è preoccupante, di più. Personalmente mi fa sinceramente paura! Dobbiamo provare a pensare tutti insieme a qualcosa, smettere di ripetere slogan. Dobbiamo insegnare a pensare, insegnare la complessità per far capire che le cose non sono mai semplici. Iniziative come questa di LegaCoop Lombardia dovrebbero essere prese da più persone e non, come solitamente accade, solo dalla comunità ebraica. Sono estremamente necessarie e importanti queste iniziative che non vengono necessariamente dal mondo ebraico» ha concluso il Rabbino Capo di Milano.
«La cooperazione è un grande luogo di dialogo, pace e solidarietà e si manifesta oggi nel ricordo della collega e amica Vivian Silver» ha dichiarato Attilio Dadda, Presidente di LegaCoop Lombardia e membro del board dell’Alleanza Cooperativa Internazionale. «Come LegaCoop Lombardia abbiamo ritenuto importante organizzare un momento in memoria di Vivian, per ricordare, tutti insieme, quanto il suo impegno come cooperatrice per la promozione della pace e per il dialogo fra israeliani e palestinesi resta ancora oggi urgente e necessario. Ed è proprio per chi come Silver ha perso la vita per rendere il nostro un mondo migliore, che dobbiamo continuare a portare avanti i valori che da sempre muovono la cooperazione. Ci manca Vivian pacifista, cooperatrice e attivista per i diritti di tutti, la Vivian sognatrice. Le idee però corrono con le persone e credo abbia senso che, come cooperatori, continuiamo a dare il nostro contributo per la pace, anche quando sembra impossibile. Pensiamo che il dialogo sia sempre un elemento centrale e di forza e ci ostiniamo ad aprire spiragli, a chiedere nel mondo il rispetto per tutti quelli che non vogliono la guerra, continuando nella nostra testarda volontà di costruire ponti. La cooperazione è infatti la compagna naturale della pace, come ha detto Russell» conclude Dadda.
«Questo evento ci ha permesso di conoscere la figura di Vivian Silver, a dimostrazione del fatto che l’amore attraversa sempre la morte. Il 7 ottobre sta cambiando la vita di tanti, h stupito la lucidità del male. Ci eravamo addirittura convinti che il bene funzionasse per inerzia e invece il bene è sempre una scelta. Condividiamo il pensiero del Rabbino Arbib della necessità di educare al bene, perché c’è stato un fallimento educativo. Abbiamo intenzione di agire su due aspetti: tornare a coltivare la memoria perché purtroppo trasmettiamo poco la memoria di chi siamo; invece, bisogna ricordare sia i passi belli che le fatiche, gli errori. L’altro aspetto è l’educazione: bisogna praticare e trasmettere valori come comunità religiose. Guai a sentirci soli, il disegno del male è isolarci. È invece nostro compito tornare dare forza al legame, ai valori che permettono di sentirci una sola famiglia umana. La libertà ci è data ogni giorno, ma dobbiamo sceglierla ogni giorno e quindi impegniamoci tutti insieme»così il Rev. Monsignore Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura, Carità, Missione e Azione Sociale intervenuto all’evento.
È stato inoltre trasmesso un videomessaggio di Mully Dor, CEO di AJEEC – NISPED, organizzazione arabo-ebraica per il cambiamento sociale e Fondatore e membro del Consiglio di amministrazione di IsraAID, in cui ha ricordato così la sua collega Vivian Silver e il suo impegno per la promozione della pace e del dialogo in Medio Oriente: «La violenza dell’uccisione di Vivian è stata tale che ci sono voluti quasi 14 giorni prima che i suoi resti potessero essere identificati. Vivian era un’attivista per la pace, aveva aiutato a costruire cooperative agricole a Gaza e in Palestina e cooperative di lavoratori. Era un faro umano, la cui morte è stata profondamente e orribilmente inimmaginabile. Vivan ha dedicato la sua vita all’azione sociale, all’empowerment delle donne e alla promozione della pace e dei valori cooperativi. Ha fatto tutto il possibile per promuovere i valori della cooperazione, la pace e i partenariati arabo-ebraici. Nel 1998 è stata tra i fondatori di AJEEC-NISPED, che è diventata una delle più grandi ONG in Israele, che ha formato e sviluppato cooperative in Israele, in Medio Oriente e nel mondo. Ha lavorato come co-CEO dell’organizzazione ed è stata un membro attivo del Consiglio di amministrazione fino al suo ultimo giorno. La mia amica Vivian ha creduto con tutto il cuore all’idea di promuovere la pace! Veniva sempre riconosciuto il suo grande valore umano, riusciva a stringere amicizie profonde e a lasciare un segno in tutti quelli che incontrava. Aveva un raro senso dell’umorismo, la resilienza e il coraggio di persistere nella sua visione. Sapeva come riunire le persone su misura nella visione che ha vissuto e mancherà molto. L’AJEEC-NISPED si impegna a continuare il lavoro di Vivian e a commemorare la sua memoria per agire a favore di una società arabo-ebraica equa e giusta in ogni luogo in cui operiamo, per diffondere la luce proprio come ha fatto lei nella sua vita. Continueremo sulla sua strada, senza mai arrenderci alle tenebre, alla pace e alla cooperazione. I valori per cui Vivan ha vissuto ed è morta».
«Penso abbia fatto bene LegaCoop Lombardia a offrire questo momento di riflessione. Ricordiamo oggi una delle tante vittime dell’odio antisemita di Hamas. Il ritorno dell’odio ci fa sentire spettatori impotenti, ci pone tanti interrogativi. Siamo tutti in pena per le vittime e gli ostaggi di Hamas, ma anche per i civili palestinesi intrappolati in questa situazione di dolore che sembra non finire mai. Pagano oggi con la loro vita perché altri non sono riusciti e trovare la via per il dialogo e la pace. A fronte di questo fallimento educativo, continuo a pensare che occorra un’umanità in movimento che continui a lavorare avendo come obiettivo la convivenza pacifica delle persone. Legacoop ha tra i valori cardine la pace e la giustizia, valori che hanno sempre caratterizzato la nostra azione. Ricordiamo oggi una cooperatrice che ha lasciato a tutti noi un messaggio molto forte che dobbiamo continuare a perseguire: lottare per la pace in tutto il Medio Oriente. Un messaggio che va oltre gli slogan e deve diventare un impegno che continuiamo a perseguire come movimento cooperativo» ha affermato Simone Gamberini, Presidente Legacoop.