Ravenna, apprezzamento di Legacoop Romagna per il protocollo d’intesa per il porto

Legacoop Romagna esprime grande apprezzamento per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Ravenna del Protocollo d’Intesa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, per coordinarsi nella pianificazione del territorio, in particolare in vista dell’attuazione del Documento di programmazione strategica di sistema (Dpss), il cosiddetto “piano regolatore del porto”. 

Questo Protocollo, che avrà un impatto significativo per la città e per le imprese del territorio, rappresenta un passo avanti importante nella collaborazione tra Comune e Autorità Portuale, stabilendo una pianificazione condivisa e una sinergia nelle scelte strategiche per lo sviluppo dell’area portuale e retroportuale. Per il tessuto imprenditoriale di Ravenna si aprono nuove opportunità di crescita legate all’espansione delle infrastrutture, alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale, con un impatto positivo sia sull’occupazione che sull’innovazione.

Il Protocollo si inserisce inoltre in un contesto più ampio di sviluppo strategico per Ravenna, che vede anche l’approvazione della Zona Logistica Semplificata (Zls) del Porto. 

Questa misura favorirà l’attrazione di nuovi investimenti e la semplificazione delle procedure burocratiche per le imprese, potenziando ulteriormente il ruolo del Porto di Ravenna come snodo centrale per il commercio e la logistica del Paese, consentendo alle imprese del territorio una maggiore capacità di competere sui mercati nazionali e internazionali, grazie a una migliore infrastruttura e alle nuove connessioni intermodali previste.

Legacoop Romagna plaude quindi a questo risultato, frutto di una visione lungimirante e di una collaborazione virtuosa tra le istituzioni, che rafforzerà il legame tra porto e città e creerà nuove prospettive di sviluppo sostenibile per tutto il territorio.


Legacoop Romagna rappresenta circa 370 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 7,3 miliardi di euro, oltre 328mila soci (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori, consumatori) e più di 25mila lavoratori.

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