Recovery plan 2021, nuova bozza inviata ai partiti di maggioranza: cos’è, cosa prevede, come funziona, progetti

Nella nuova bozza aumentano le risorse previste da 209 a oltre 222 miliardi. Investimenti principalmente al Sud, più che raddoppiate le risorse destinate alla sanità e al turismo.

Il Recovery plan è sicuramente uno dei principali oggetti di discussione del dibattito politico di questi giorni, discussione che sta agitando il governo nazionale generando tensione nella maggioranza e anche tra l’opposizione. La nuova bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stata consegnata nella giornata del 7 gennaio 2021 ai partiti di maggioranza, mentre è previsto un Consiglio dei ministri nei prossimi giorni per discutere delle modifiche apportate.

La pandemia da Covid-19 ha lasciato e sta lasciando un segno nelle nostre vite e nelle nostre abitudini: nuovi termini sono entrati nel nostro vocabolario, da lockdown a social distancing, e tra questi termini si sono inseriti anche quelli più specifici che riguardano i pacchetti di aiuti europei per contrastare la crisi generata dalla pandemia.

MES, Recovery plan, Recovery Fund, NextGenerationEU, PNRR, sono i termini che definiscono aiuti, stimoli e prestiti legati alla ripresa per uscire dalla crisi generata dalla pandemia, ma generano confusione tra i cittadini e all’interno del dibattito politico stesso. Vediamo di fare chiarezza sul vocabolario degli aiuti europei, concentrandoci sul Recovery plan e su cosa prevede il nostro piano nazionale per l’utilizzo dei pacchetti di stimoli europei.

Recovery plan, Recovery Fund e PNRR: un po’ di chiarezza

Recovery Fund

Utilizzare il termine Recovery Fund per definire il fondo di ripresa finanziato dall’Unione Europea è in realtà inappropriato. Il Piano per la ripresa dell’Europa, ovvero il pacchetto di stimoli finanziato dall’Unione Europea che vedrà nei prossimi anni uno stanziamento pari a oltre 1.800 miliardi di euro, è uno strumento formato dal Bilancio a lungo termine dell’UE unitamente a NextGenerationEU, l’iniziativa fulcro di tutto il pacchetto di stimoli e aiuti europei.

NextGenerationEU prevede un pacchetto di stimoli e prestiti per 750 miliardi di euro, così suddivisi:

  • 360 miliardi di euro di prestiti
  • 312,5 miliardi di euro di sovvenzioni
  • ReactEU – 47,5 miliardi di euro
  • Orizzonte Europa – 5 miliardi di euro
  • Fondo InvestEU – 5,6 miliardi di euro
  • Sviluppo rurale – 7,5 miliardi di euro
  • Fondo per una transizione giusta (JTF) – 10 miliardi di euro
  • RescEU – 1,9 miliardi di euro

NextGenerationEU è finanziato con debito comune attraverso l’emissione di titoli europei definiti Recovery bond.

Recovery plan

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FONTE: https://www.leggioggi.it/ pubblicato l’8 gennaio 2021 a cura di Alessandro Sodano

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