La legge di Bilancio 2021 ha prorogato la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno, introdotta in via sperimentale dal decreto Agosto, fino al 2029. Dei 40 miliardi necessari per finanziare la decontribuzione Sud, conferma ora la versione definitiva del Recovery Plan, solo 4 miliardi verranno da REACT-EU.
Con la manovra la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno, cioè la decontribuzione del 30% per i lavoratori impiegati nelle regioni del Sud che il decreto Agosto ha previsto per tre mesi – dal 1° ottobre alla fine dell’anno – è diventata strutturale, con intensità decrescente al 20% nel biennio 2026-27 e al 10% negli anni 2028 e 2029.
La proroga della decontribuzione Sud nella legge di Bilancio 2021
La misura consiste attualmente in uno sgravio del 30% sui contributi pensionistici – con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’INAIL – per le aziende situate nelle otto Regioni meno sviluppate e in transizione, cioè Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’obiettivo è rispondere all’impatto della crisi del Covid in un Mezzogiorno che non ha ancora recuperato quanto perso durante la recessione seguita alla crisi finanziaria del 2008. Secondo le ultime stime diffuse dalla SVIMEZ, il Sud sperimenterà infatti un calo dell’occupazione di circa il 6%, a fronte del 3,5% al Centro-Nord e, in assenza di un intervento straordinario rischierebbe di uscire dalla fase di emergenza con una “jobless recovery”, una ripresa senza occupazione che minerebbe alla base le possibilità di riavviare “un processo di sviluppo forte, durevole e sostenibile”, ha spiegato il ministro per il Sud e la Coesione, Giuseppe Provenzano.
FONTE: https://www.fasi.biz/ a cura di Angela Lamboglia 13 Gennaio 2021