Non sono consentiti spostamenti su tutto il territorio calabrese, dalle 24 alle 5 del giorno successivo, sono permessi soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza della Regione Calabria firmata oggi dal vicepresidente facente funzione della Regione Antonino Spirlì che resterà in vigore fino al 13 novembre. Anche in questo caso, come in Lombardia, Lazio e Campania, occorrerà usare l’autocertificazione. “Resta consentito – precisa poi l’ordinanza -, in ogni caso, fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza degli avventori degli esercizi pubblici attivi fino alle 24“.
L’atto consente l’uso dei test antigenici rapidi su tampone naso-faringeo per intercettare casi d’infezione, con particolare riguardo al contesto scolastico, allo screening rapido di gruppi numerosi di persone (aeroporti, sbarchi, luoghi di lavoro), ferma restando la necessità di confermare i risultati positivi mediante un tampone molecolare.
Dal 26 ottobre 2020 vengono sospese le attività scolastiche secondarie di secondo grado, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse con ricorso alla didattica digitale integrata e prevedendo adeguati controlli atti a verificare l’effettiva presenza degli studenti presso il proprio domicilio/residenza per tutto l’arco delle giornate di lezione; sono sospese, in presenza e con possibilità di attivare la didattica digitale integrata, le attività didattiche presso gli atenei universitari, fatte salve le lezioni e le attività che devono essere necessariamente svolte in presenza fisica (laboratori scientifici, attività formative da esercitarsi necessariamente presso servizi clinici, tirocinio dei corsi di laurea di area sanitaria non differibili). Le Autorità scolastiche e universitarie dispongono misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi siano contingentati.
Le Aziende ospedaliere, prevede ancora l’atto, devono provvedere a incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19 nella misura del 20% entro 10 giorni da oggi. Ribadito il divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso e che l’accesso di parenti e visitatori alle strutture ospedaliere, di lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
Intanto tra oggi e domani potrebbero arrivare ulteriori novità dalla Campania: oggi il governatore Vincenzo De Luca ha anticipato in una lunga diretta Facebook che “serve un lockdown nazionale“, e che la regione “lo farà a brevissimo”. “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti)”, ha detto il presidente. Probabile che l’ordinanza arrivi già domani.