Report AreaStudi Legacoop-Ipsos, il presidente Gamberini a Rai Radio1: agenda cooperativa per contrastare le disuguaglianze

“Due italiani su tre non si aspettano grandi miglioramenti dalla situazione complessiva del Paese nel 2025, quasi 6 su 10 temono un aumento del costo della vita, tuttavia il 60 per cento delle famiglie non pensa che cambierà la propria situazione economica”. Lo ha detto il presidente di Legacoop Simone Gamberini martedì 7 gennaio durante la trasmissione di Rai Radio1 “L’Italia in diretta”, con Raffaele Roselli e Barbara Venditti, commentando insieme ai conduttori l’ultimo report Area Studi Legacoop – Ipsos. Tra gli elementi positivi rilevati dalla ricerca quelli sugli affetti: “Tutti si aspettano un miglioramento delle relazioni familiari e della salute da quest’anno, un dato favorevole seppure in questo contesto internazionale pieno di rischi e ansie”.

A preoccupare Gamberini, la polarizzazione in corso nel nostro Paese: “Una fascia importante di popolazione si trova sotto la soglia di povertà e inizia a sentirsi completamente esclusa, come mondo cooperativo pensiamo che occorre lavorare su questo, sviluppando la collaborazione tra gli individui”, anche perché il 2025 sarà l’anno internazionale delle cooperative, come stabilito dalle Nazioni unite, con l’obiettivo di “superare le disuguaglianze in tutto il mondo”. Lo vediamo nel nostro Paese, ha spiegato il presidente, dove la cooperazione è più diffusa le differenze sociali sono minori, ecco perché “serve un’agenda cooperativa” per contrastarle: “La cooperazione – ha concluso – può essere la strada per una società più coesa”.

Qui l’intervista completa.

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