Sul piano europeo la situazione economica per il 2023 (ma non per il 2024) dell’Italia sembra migliore di quella di Francia e Germania, che vedranno una crescita del Pil rispettivamente del +0,7% e del +1,4% la prima, e del +0,2% e del +1,4% la seconda. L’Istat osserva che tra i presupposti di queste previsioni svolge un ruolo importante il PNRR. L’istituto lega alla sua attuazione la possibilità di controbilanciare, per gli investimenti, gli effetti delle politiche monetarie restrittive sulla domanda interna e il diminuire della spinta degli incentivi all’edilizia. In generale, sarà soprattutto grazie alla domanda interna – rispetto alle esportazioni – che il PIL italiano crescerà dell’1,2% nel 2023 e dell’1,1% nel 2024. Tenendo conto della probabile normalizzazione dei prezzi delle materie prime agricole e del gas naturale prevista per i prossimi mesi e della stabilizzazione delle quotazioni e del cambio si ipotizza un passaggio dal +7,4% del 2022 al +5,7% nel 2023 e al +2,6% nel 2024.
REPORT ISTAT: BUONA LA CRESCITA DEL PIL PER IL 2023 GRAZIE AL PNRR
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