Resto al Sud, l’incentivo gestito da Invitalia, che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 nelle regioni del Mezzogiorno

 La misura sostiene le attività di produzione di beni e servizi e libera professione ma sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, al momento della presentazione della domanda (o che vi trasferiscono la residenza dopo la comunicazione di esito positivo del progetto).

Possono presentare domanda:

  • Soggetti che non sono già titolari di partita iva o legali rappresentanti di società per attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
  • Soggetti che non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento, successivamente all’approvazione del progetto),
  • Possono presentare domanda i soggetti che svolgono attualmente attività professionali ma hanno intenzione di avviare un’attività d’impresa;
  • Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017 ma che non siano attive al momento di invio della domanda.

Per presentare la domanda non è necessario aprire partita iva o costituire società in via preventiva. Una volta approvato il progetto si procederà con l’avvio formale dell’azienda.

Le richieste di finanziamento hanno dei massimali da rispettare:

Per singolo proponente Massimale di spesa di € 60.000;

Per due o più proponenti Massimale di spesa di €50.000 per persona con un totale massimo pari a € 200.000;

Le agevolazioni concedibili consistono in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse e per il restante 50% ad un finanziamento agevolato a tasso zero da restituire in otto anni di cui i primi due anni di preammortamento (per i primi due anni non si paga nulla). Inoltre secondo l’art. 245 del Decreto Rilancio si prevede per le imprese di Resto al Sud vi sia un ulteriore contributo a fondo perduto

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FONTE: https://www.alqamah.it/ pubblicato il 30 novembre 2020 a cura di Benedetto La Torre Dottore commercialista e revisore legale.

 

 

 

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