Per favorire la ripresa economica e sostenere le start-up siciliane, messe in difficoltà dalla pandemia da COVID-19, la Regione siciliana rende disponibile uno strumento finanziario rafforzato con il quale sostenere lo start up delle nuove imprese, anche per l’annualità 2021, ai giovani che hanno scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia usufruendo degli incentivi Resto al Sud .
Dal 15 al 31 maggio è possibile presentare l’istanza ai fini del riconoscimento per l’anno 2021 del contributo erogabile sotto forma di credito d’imposta (previsto dall’art. 17 della L.R. 12.05.2020 n. 9) riservato ai soggetti beneficiari della misura agevolativa RESTO AL SUD. I fondi disponibili per l’anno 2021 ammontano a 1,7 milioni di euro.
Il credito finanzierà alcune voci d’imposta di spettanza regionale tra le quali: l’addizionale regionale IRPEF, la tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà, funzionali al ciclo produttivo, e l’imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale, purché connessi allo svolgimento dell’attività.
Le istanze dovranno essere compilate rispettando i termini e utilizzando l’applicativo – accessibile mediante Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), livello 2 – che sarà reso disponibile alla pagina dedicata: https://restoalsud.regione.sicilia.it .
L’incentivo concepito dalla Regione siciliana va a rafforzare il mix agevolativo di cui beneficiano le aziende ammesse a Resto al Sud che consente l’abbattimento di parte delle imposte e tasse regionali. Quest’iniziativa, promossa dalla Regione siciliana, è un esempio di sinergia fra attori istituzionali che mettono in campo, a favore delle imprese, azioni complementari e aggiuntive.
La Sicilia è la seconda regione nella classifica delle beneficiarie di Resto al Sud, la misura per l’autoimprenditorialità dedicata alle Regioni del Mezzogiorno e a quelle del centro Italia colpite dai terremoti del 2016/17.
FONTE INVITALIA