Rinnovato il Contratto collettivo nazionale per il personale non imbarcato dipendente di cooperative che esercitano attività di pesca marittima, attività di maricoltura, acquacoltura e vallicoltura, per una platea di circa 2mila persone. Previsto un aumento del 4,60% a partire da gennaio 2021, più una tantum, uguale per tutti i livelli, di 165 euro in due tranche: la prima di 100 Euro a maggio del 2021 e la seconda di 65 Euro ad ottobre 2021.
Il contratto, scaduto nel 2017, andrà a scadenza alla fine del 2021 quando le Parti hanno concordato una rivisitazione più profonda dell’intero articolato contrattuale, nel frattempo il rinnovo del maggio 2021 ha visto comunque una modifica dell’articolo 1, definendo in modo più coerente e attinente il campo di applicazione, e dell’articolo 5 intervendo sulla classificazione in conseguenza dell’ampliamento del campo di applicazione.
Il testo dell’accordo è scaricabile al link in calce a questo post.