La cooperazione di ristorazione collettiva di Legacoop Produzione e Servizi ha aderito alla manifestazione straordinaria del settore che si è tenuta la mattina del 23 marzo in Piazza Santi Apostoli a Roma.
Obiettivo della mobilitazione denunciare ancora una volta la gravissima situazione dell’intero settore della ristorazione collettiva, che, con grande senso di responsabilità, di fronte all’incomprensibile disinteresse dei decisori politici, continua a garantire il servizio di mensa presso ospedali, scuole, Rsa e aziende pubbliche e private, nonostante le enormi e non più sostenibili criticità determinate dagli incrementi dei prezzi dell’energia e delle derrate alimentari, mediamente aumentati del 30%, rimasti a totale carico delle imprese.
“Le nostre cooperative della ristorazione collettiva – sottolinea il Direttore e Responsabile del settore ristorazione di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia – sono i player più importanti del settore; hanno un storia lunga più di 70 anni e hanno contribuito a realizzare i servizi di mense pubbliche dando la possibilità a milioni di persone di mangiare ogni giorno un pasto sano e completo al prezzo giusto. Soltanto grazie alla solidità costruita negli anni il nostro sistema d’imprese è riuscito a resistere alle chiusure del lockdown pandemico. Da circa due anni denunciamo che, senza un intervento dello Stato con misure a sostegno dell’aumento delle materie prime del settore agroalimentare, il settore rischia il collasso. Chiediamo un intervento straordinario e urgente che consenta a Comuni e stazioni appaltanti di avere le risorse per riconoscere alle imprese i maggiori costi sostenuti a causa dell’aumento spropositato dell’inflazione dei prodotti alimentari”.
Legacoop Produzione e Servizi continua ad appellarsi al Governo chiedendo un incontro urgente al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l’apertura di un immediato tavolo di crisi del settore: a rischio ci sono servizi essenziali come mense scolastiche e ospedaliere oltre a centinaia di migliaia di posti di lavoro.
“Serve un intervento urgente e straordinario – sottolinea Laguardia – affinchè per la ristorazione collettiva, così come per l’intero settore dei Servizi, venga consentito ciò che oggi è giustamente possibile per il settore dei Lavori, ovvero l’adeguamento agli indici Istat dei prezzi dei contratti, per scongiurare il collasso del settore e una inevitabile riduzione del servizio che potrebbe diventare permanente in futuro, ancor più laddove dovessero essere approvate le norme sulla revisione prezzi all’interno dell’attuale bozza del nuovo Codice Appalti”.